Regione e fondi europei, avanti tutta

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La Regione Siciliana ha certificato nel 2021 il 95% della spesa dei fondi europei ordinari da spendere entro il prossimo 31 dicembre. I dettagli.

Dopo la trasferta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Antonio “Toni” Scilla, a Roma dal ministro con la stessa delega, Stefano Patuanelli, vi sono barlumi di speranza che una parte dei progetti presentati dalla Sicilia per sfruttare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e che sono stati bocciati per 422 milioni di euro, sia recuperata.

L’assessore regionale ai Servizi primari, Daniela Baglieri, ha ravvisato anche lei difficoltà soprattutto nella progettazione per attingere alle risorse del Pnrr. A fronte di ciò, è emerso un merito: la Regione Siciliana ha certificato quasi il 95% della spese dei fondi ordinari dell’Unione Europea, ovvero i soldi dell’agenda 2014-2020 da spendere entro il prossimo 31 dicembre. Infatti, entro la fine dell’anno il denaro da utilizzare ammonta a 2 miliardi e 73 milioni di euro, e la Sicilia ha speso finora 1 miliardo e 980 milioni di euro. Dunque mancano all’appello 93 milioni di euro.

L’ottima notizia è stata annunciata al presidente della Regione tramite una relazione firmata dal Direttore generale del dipartimento della Programmazione, Federico Lasco. E Nello Musumeci ha di conseguenza commentato: “Siamo finalmente in linea con le scadenze che l’Europa ci impone per il 2021, e lo saremo anche per il 2022 e il 2023, senza dimenticare che al 2018 la Regione registrava una spesa europea certificata di appena 6 milioni di euro. Il nostro governo ha decisamente cambiato marcia ed è al lavoro con il massimo impegno perché tutte le risorse disponibili diventino opportunità di investimento e crescita per le imprese e le famiglie siciliane” – conclude.

Nel report di Federico Lasco risulta che la Regione ha registrato e documentato pagamenti dei soggetti beneficiari, tra stazioni appaltanti pubbliche e soggetti privati destinatari dei fondi europei, per oltre 2 miliardi e 365 milioni di euro, ovvero oltre 290 milioni al di sopra del valore che le consente di raggiungere l’obiettivo di fine anno. Più nel dettaglio, tra novembre 2020 e luglio 2021 sono stati certificati oltre 608 milioni di euro, ossia una media di circa 67 milioni al mese. Ed è imminente la certificazione di ulteriori 35 milioni che ridurranno così da 93 a 58 i milioni ancora da spendere entro il 31 dicembre. Nel frattempo, invece, ricorrono dei ritardi sulla spesa dei fondi del Pon, il Programma operativo nazionale per Infrastrutture e Reti di trasporto, per il quale la Regione Siciliana ha confermato collaborazione e disponibilità ai ministeri e al governo di Roma per ogni azione correttiva e di accelerazione che si riterrà utile, così come già avvenuto per il Programma operativo regionale.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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