Porto Empedocle, raccolta ancora ferma ma nella notte sono stati dati alle fiamme cumuli di rifiuti. Garantiti, come dal primo giorno di sciopero, i servizi essenziali effettuati dalla Realmarina

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Raccolta ferma ma spazzatura incendiata. Cumuli di rifiuti sono stati infatti incendiati lungo la strada che dalla cittadina marinara porta ai Lidi. Durante la notte, infatti, è stato appiccato il fuoco ad alcune delle montagne di rifiuti che nel corso degli ultimi giorni, sono stati abbandonati lungo le strade empedocline. Lo spettacolo che si è presentato stamane è quantomeno indecoroso mentre non si è ancora sbloccata la vicenda relativa al mancato pagamento delle spettanze che il Comune deve alle imprese della Realmarina che ha avuto come conseguenza, l’astensione dal lavoro degli operatori ecologici. Stamattina infatti, la raccolta che il sindaco Carmina, con una propria ordinanza aveva affidato alla dittaS.T.C. Safonte Trasporti di Canicattì, non è ripartita. In città infatti, non sono stati avvistati ne i mezzi ne gli operai della ditta che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, avrebbe dovuto sostituire le imprese titolari del servizio che comunque, continuano quotidianamente ad effettuare i servizi essenziali che consistono nella raccolta dei rifiuti dinanzi le scuole, caserme e nei luoghi prefissati. Intanto, le tensioni registratesi ieri mattina quando gli operatori ecologici in lotta per i loro diritti si sono visti arrivare i “colleghi” di Canicattì, potrebbero avere uno strascico giudiziario. I lavoratori infatti smentiscono di avere aggredito qualcuno e stanno valutando azioni legali contro chiunque, organi di stampa e singoli soggetti, abbia fatto emergere che ci sia stata violenza fisica durante la mattinata di ieri. Al momento infatti, non risulta che nessuno dei presunti aggrediti abbia presentato denuncia agli organi competenti. Ieri in Prefettura, tutti i massimi esponenti delle forze dell’ordine, nel corso di una conferenza stampa, hanno stigmatizzato ogni forma di violenza rispetto a quanto si è detto, si sarebbe verificato a Porto Empedocle, ed hanno assicurato la loro capillare presenza sul territorio.

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