Per i 391 Comuni siciliani una bolletta più cara di 200 milioni di euro nel 2022 rispetto al 2021. Si prospettano gravi difficoltà nel fornire il servizio. Il caro energia è adesso l’incubo dei sindaci. Il rischio sono le strade al buio, e poi il razionamento dei riscaldamenti. Si tratta di ciò che è stata già battezzata “la stangata di Capodanno”, anche perché ai 200 milioni di euro si sommano i 150 milioni di euro di spese strutturali dei Comuni. Quindi: 350. Almeno così è e sarà secondo l’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni. Il segretario generale Anci, Veronica Nicotra, spiega: “Ogni anno i Comuni spendono in media 1,8 miliardi in costi energetici. Quest’anno, rispetto al 2021, in alcuni Comuni l’incremento potrà superare il cento per cento. Siamo di fronte a un costo quasi raddoppiato. A conti fatti, ai Comuni servirà un altro miliardo per continuare a erogare servizi legati all’energia, per chiudere i bilanci di quest’anno e per impostare quelli del 2023. Siamo di fronte a un livello di esposizione molto grave, che abbiamo denunciato dai primi mesi di quest’anno. Per i Comuni, fino a ora, sono stati previsti circa 800 milioni di compensazioni ma 510 devono ancora arrivare”.
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