PD, lettera di numerosi militanti: “Prigionieri di un Partito che non ci appartiene”

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ADESSO BASTA!!

Siamo dei militanti della Provincia di Agrigento, da alcuni anni impegnati nel Partito Democratico.

Ci siamo ritrovati nel PD perché credevamo (e ancora crediamo) che questo partito possa offrire una casa comune a quanti, come noi, hanno l’ambizione di superare vecchi steccati, appartenenze ed ideologie del passato, per ritrovarsi dentro un nuovo spazio politico, uniti da una nuova identità; non più ex, ma finalmente e solo DEMOCRATICI.

Invece, ci siamo trovati prigionieri di un partito lontano anni luce dalla nostra idea, dilaniato da fratture e incomprensioni di ogni genere e sorta; un partito prigioniero della cultura del rancore; un partito dove la logica del “meno siamo e meglio stiamo” domina incontrastata da anni; il partito del “Capo” e del suo “cerchio magico”.

Il risultato di questa gestione è una Federazione Provinciale del PD della Provincia di Agrigento ormai ridotta al lumicino, scomparsa ormai da anni dai radar del dibattito politico, incapace di prendere di petto una delle tante questioni aperte sul nostro territorio e farne oggetto di una battaglia aperta e coraggiosa, condannata alla residualità, alla marginalità, alla totale inconsistenza.

Così, quando si è avviata la fase congressuale, aprendo, dopo anni di attesa, ad una fase finalmente nuova e libera del tesseramento, abbiamo sperato che fosse finalmente venuto il momento di conquistarci democraticamente il nostro bisogno di cambiamento.

Ci siamo attrezzati, coinvolgendo amici e compagni, invitandoli ad iscriversi ed a condividere con noi un cammino di cambiamento, ma sempre nel più rigoroso rispetto delle regole.

Ed invece, mentre noi giravamo (ed ancora giriamo) i circoli e le città della provincia per spiegare con entusiasmo la nostra idea di partito e ricercando con ostinazione una rinnovata unità, altri hanno voluto trasformare il congresso in una sorta di disputa fra burocrati, vuota e pretestuosa.

Avevamo immaginato questo congresso come un momento di gioia e di libertà; avevamo sperato che potesse essere la prima occasione di libero scambio di idee, fra persone che condividono comunque la stessa identità e la stessa appartenenza…

Evidentemente eravamo da soli a volerlo!

Già, perché mentre noi cerchiamo di far valere la nostra idea di impegno e militanza, altri ci stanno impedendo di esercitare il nostro sacrosanto diritto di far sentire la nostra voce, nell’unica sede che riconosciamo e che vogliamo: il congresso!

Abbiamo sopportato, in silenzio, che il clima potesse cambiare e che si potesse tornare alla politica…oggi alziamo la voce per dire che NON CI STIAMO PIU’!

Siamo stufi dei soliti giochetti e delle solite logiche dei soliti “vecchi”, i quali evidentemente si sono convinti che questo partito sia loro proprietà privata, non riescono ad accettare che si possa cambiare con il voto libero e democratico degli iscritti e se ne inventano una al giorno pur di non far celebrare il congresso.

Ci chiediamo quanto ancora il nostro territorio e la nostra Federazione dovranno subire in silenzio queste logiche, che hanno distrutto l’immagine dei democratici in questa nostra provincia, per tornare ad essere inclusivi ed accoglienti, per tornare ad essere, finalmente “padroni del nostro destino!”

FIRMATO

Ignazio Mortillaro (Lucca Sicula)

Luciano Piazza (Lucca Sicula)

Roberto Ciulla (Lucca Sicula)

Salvatore Manganello (Palma di Montechiaro)

Ugo Farulla (Palma di Montechiaro)

Mario Castronovo (Palma di Montechiaro)

Leonardo Aucello (Realmonte)

Carmelo Bennardo (Sciacca)

Marinella Piazza (Sciacca)

Barbara Collura (Sciacca)

Michele Marino (Sciacca)

Antonino Giaimo (Sciacca)

Tonino Giglione (Raffadali)

Salvatore Scavuzzo (Ribera)

Tommaso Aloisi (Ribera)

Rito Compilato (San Giovanni Gemini)

Liborio Giracello (San Giovanni Gemini)

Decimo Agnello (Licata)

Filippo Antonio Di Mino (Licata)

Francesca Graci (Licata)

Adele Pumilia (Sambuca di Sicilia)

Lillo Destro (Naro)

Giuseppe Licata (Naro)

Giovanni Gurreri (Naro)

Calogero Destro (Naro)

Wendalina Licata (Naro)

Vincenzo Galifi (Burgio)

Maria Corrao (Burgio)

Sonia Sala (Burgio)

Tommaso Mancuso (Canicattì)

Antonio Migliorini (Canicattì)

Calogero Puleri (Canicattì)

Saverio Di Caro (Canicattì)

Norma Paci (Canicattì)

Ilenia Giardina (Canicattì)

Loredana Mongitore (Canicattì)

Isabella Sutti (Agrigento)

Rosalia Vinti (Agrigento)

Giorgio Gennusa (Santa Margherita)

Massimiliano Abruzzo (Santa Margherita)

Giuseppe Guagliano (Racalmuto)

Valerio Canicattì (Racalmuto)

Lucia Cardillo (Racalmuto)

Salvatore Palilla (Siculiana)

Lia Levita (Siculiana)

Bertolino Oriana (Siculiana)

Silvana La Rocca (Montevago)

Paolo Rosalia (Montevago)

 

 

 

 

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