Ospedale di Agrigento, in arrivo 28 posti Covid 19. Non mancano, però, le perplessità

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La notizia è nuda e cruda, si sa poco o nulla. Una certezza è che in queste ore volano tra l’Asp di Agrigento e l’assessorato regionale alla Sanità carte e contro carte per accelerare i tempi relativi alla collocazione presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento di 28 nuovi posti Covid 19.

Il tutto, ovviamente, oltre all’incessante crescita di nuovi positivi in Sicilia, ma anche dopo gli spiacevoli episodi avvenuti in quel di Caltanissetta, dove all’ospedale, per mancanza di posti, due pazienti sono stati “parcheggiati” all’interno di altrettante ambulanze in attesa che si liberassero due letti. E poi, soprattutto anche alla penosa vicenda che riguarda l’ospedale di Ribera, in eterna realizzazione come centro Covid ma mai nato nonostante siano passati tanti mesi. Il frutto del nulla, della poca efficienza, della stasi totale a scapito di poveri cristi quali sono i pazienti.

Intanto, come dicevamo, stanno per realizzarsi questi nuovi 28 posti Covid ad Agrigento.

Due domande sorgono spontanee: esiste già un percorso anti Covid 19 presso la struttura ospedaliera agrigentina?

Ed ancora: chi andrà a gestire dal punto di vista sanitario i nuovi 28 posti letto?

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2 Thoughts to “Ospedale di Agrigento, in arrivo 28 posti Covid 19. Non mancano, però, le perplessità”

  1. Amedeo Fuliano

    28 posti covid al presidio ospedaliero di Agrigento?? Di che tipo? Forse a media assistenza cioè a dire : posti letto dotati di punto ossigeno. In altri termini una unità di medicina dedicata per i casi meno complessi? Vedremo…. Certamente le perplessità vi sono comunque ed i “guasti” emergeranno sicuramente. L’ospedale di Agrigento, infatti, causa i noti problemi strutturali, è appena sufficiente per erogare prestazioni ” normali”. Nel frattempo, passata la prima ondata di pandemia Covid, si aspetta ( e spera) che i posti Covid al tempo stabiliti per Ribera vengano realizzati. Nulla infatti è stato fatto nell’intervallo tra la prima ondata di infezioni e la seconda prepotentemente in corso. Ciò,ovviamente, per non dispiacere a taluni potentati politici che, per ragioni di campanilismo di bassa lega ma di alto ritorno elettorale, si oppongono alla realizzazione del polo Covid a Ribera.
    Caro Direttore, chissà se il nuovo Commissario dell’ASP di Agrigento, certamente indipendente dalla politica, saprà e vorrà fare ciò che è bene per la collettività e non già ciò che fa piacere alla politica becera. Sono sicuro che la Sanità, in provincia di Agrigento, costituirà oggetto di grande attenzione a 360 gradi.

    Amedeo Fuliano
    Segretario Generale FIALS Agrigento

    1. Caro Fuliano,non credo che la sua affermazione sulla dipendenza della politica del commissario fosse ironica

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