Operazione “Cappio”, usura a Canicattì, chieste 3 condanne e 7 assoluzioni

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Il Pubblico Ministero Gloria Andreoli ha chiesto la pena per tre soggetti e l’assoluzione per altri sette nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Cappio” che ha stroncato un giro di usura ed estorsioni a Canicattì.

La pena più alta è stata proposta per il settantunenne Antonio Maira, 18 anni di carcere; 12 anni invece per il fratello Giuseppe e il commerciante Giuseppe Lo Brutto.

Per altri sette indagati il PM ha chiesto invece l’assoluzione. Si tratta di Calogero Liuzzi, 41 anni, Ivan Sciabbarrasi, 45, Giuseppe Zucchetto, 47, Giuseppe Liuzzi, 39 anni, Angelo Valletta, 67, Antonio Gianluca di 37 anni.

Nel corso delle indagini fatte dai carabinieri è stato accertato che il gruppo di usurai adottava tassi di interesse anche 750%. Numerose le persone fra artigiani e imprenditori finiti nelle grinfie degli strozzini.

Per tutti i reati ipotizzati sono l’estorsione, minaccia e usura aggravata.

Alfonso Malato, che presiede la prima sezione penale del tribunale di Agrigento ha rinviato il procedimento al prossimo 16 dicembre.

 

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