Il 30 settembre del 2019 è stato interrogato in carcere, al “Di Lorenzo” di Agrigento, Carmelo Rubino, agricoltore di 70 anni di Canicattì già reo confesso innanzi alla sostituto procuratore di Agrigento, Paola Vetro, dell’omicidio di un altro agricoltore di Canicattì, Vincenzo Sciascia Cannizzaro, 69 anni, ucciso a colpi d’arma da fuoco il precedente venerdì 27 settembre in contrada Calici a Canicattì. Carmelo Rubino, innanzi alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Luisa Turco, ha ribadito: “Sono stato io, mi è venuto incontro in maniera violenta e ho sparato. Sono distrutto per quello che ho fatto, non ricordo bene”. Ebbene adesso la stessa pubblico ministero, Paola Vetro, a conclusione della requisitoria, ha proposto alla Corte d’Assise, presieduta da Alfonso Malato, di condannare Carmelo Rubino all’ergastolo, perché secondo lei non si trattò di legittima difesa ma di omicidio premeditato con l’aggravante di avere sorpreso la vittima a lavoro nel suo terreno.
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