“Nulla sarà come prima”; considerazioni di un cittadino

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“FB tutti giorni mi dice cosa sto pensando.
Stamattina leggendo una delle tante notizie che il WEB ci offre mi sono fermato in particolare su una che non ho letto in fretta come un pò tutti facciamo per leggerne il più possibile.
Un Virus ed in particolare il CORONA VIRUS 19 un’entità biologia infinitesimale che sta contagiando il pianeta terra da 3 mesi ha messo in quarantena oltre la metà dell’intera popolazione mondiale stimata in 7,7 miliardi di persone e cioè quasi 4 miliardi di persone sono chiusi a casa evitare il contagio.
La notizia che ha suscitato molta riflessione è che la metà, oggi più infettata e di conseguenza chiusa a casa. è quella metà di popolazione mondiale che tutti noi definiamo “la più più opulenta”quella popolazione che tutti definiamo “del primo e del secondo mondo” quella che come reddito pro capite è nella parte sinistra della classifica mondiale, per definirla in termini calcistici. Si avete capito bene quelle nazioni che NON appartengono ” al terzo mondo” come noi tutti quasi spregevolmente li definiamo.
Il virus per il momento sembra aver risparmiato quelle nazioni povere dell’Africa e dell’America del Sud e dell’Asia che non hanno il privilegio di essere come le nazioni capitaliste, sviluppate e democratiche. Quelle popolazione che vivono sotto standard di vita accettabili per noi che invece apparteniamo alle nazioni poste a sinistra della classifica con reddito più alto. Quelle popolazioni ridotte alla povertà assolute dove l’aspettativa di vita spesso è un terzo della media di quella nostra. Quelle popolazioni dove manca l’acqua corrente a casa dove mangiano solo una volta al giorno
Quelle popolazioni dove le malattie mietono milioni di vittime specialmente tar i bambini. Noi ci consideriamo da sempre i veri padroni del mondo loro sono invece dei poveracci con un altro colore della pelle loro sono da evitare loro non sono niente.
Noi apparteniamo ad una razza superiore, siamo ricchi abbiamo tutto quanto ci serve per uno standard diverso. Loro no devono vivere nella miseria non debbono essere aiutati di loro cosa ci importa. Il VIRUS invece ha colpito noi, una infinitesimale molecola, sta cambiando lo standard di vita di quasi 4 miliardi di persone di quel mondo dove non manca nulla e dove c’è tanta ricchezza, causando tanti morti e causando anche uno sconvolgimento dell’intera economia del pianeta che nessuno oggi è in grado di capire. Non lo so se il virus in un futuro prossimo venturo infetterà anche la popolazione che si trova a destra della classifica del reddito pro capite e causerà un ecatombe biblica. Mi auguro di no ovviamente. mi auguro che prima possibile il virus allenti la sua virulenza e che possa risparmiare quella sfortunata popolazione-
Non esistono uomini diversi per colore, cultura e censo. Esistono gli uomini su questo pianeta. E’ stata la storia a creare il primo, il secondo e il terzo mondo che ha determinato standard di vita diversi tra loro. Oggi stiamo soffrendo tutti a casa questo momento e soffriremo in un futuro prossimo venturo con un’altra normalità che non sarà la normalità di prima. Una celebre poesia del grande Toto’ “la livella” poneva l’uomo uguale davanti la morte. Oggi questa poesia si potrebbe aggiornare ponendo l’uomo uguale davanti al Virus. Davanti ad una molecola infinitesimale che spero cambierà il mondo, rendendoci più giusti e più altruisti davanti a quelli che non hanno avuto la nostra stessa fortuna. Dividendo a tutti le stesse risorse del pianeta e le stessa ricchezza ed opulenza”.

Giovanni Parisi

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