La Corte di Cassazione ha rigettato l’istanza avanzata dai legali del boss di cosa nostra Giuseppe Falsone, condannato all’ergastolo e detenuto in regime di 41bis nel carcere di Novara, con cui chiedeva la possibilità di incontrare il fratello malato e che attualmente sta scontando una condanna a oltre 13 anni per tentato omicidio. Di fatto viene confermata la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Novara che già in passato aveva negato questa possibilità al boss originario di Campobello di Licata: “E’ ancora il capo di Cosa Nostra e il suo ruolo apicale non è mutato”
Notizie correlate
-
Prima schiusa a Linosa. Sono nate 85 tartarughe
Condividi Visualizzazioni 127 La prima schiusa dei nidi di tartaruga Caretta Caretta è avvenuta tra ieri... -
Isola ecologica di prossimità di via Sirio, prorogata la consegna delle nuove chiavi per i residenti nelle aree extraurbane
Condividi Visualizzazioni 202 E’ stata prorogata di una settimana, la consegna delle nuove chiavi per accedere... -
Il Cga annulla provvedimento della Prefettura di Agrigento di divieto di detenzione di armi
Condividi Visualizzazioni 233 Con provvedimento dell’11 marzo 2013 la Prefettura di Agrigento disponeva a carico del...
