Mucci (Sgb) su disabili: “Il diritto all’istruzione è sacro. A Trapani una vicenda scandalosa”

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Il diritto all’istruzione del disabile è consacrato nell’art. 38 Cost. e spetta al legislatore predisporre gli strumenti idonei alla realizzazione ed attuazione di esso, affinché la sua affermazione non si traduca in una mera previsione programmatica, ma venga riempita di contenuto concreto e reale. Una volta normativamente identificato, il nucleo invalicabile di garanzie minime per rendere effettivo il diritto allo studio e all’educazione degli alunni disabili non può essere finanziariamente condizionato in termini assoluti e generali. È la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione.

L’incomprimibilità di alcuni diritti contenuti nella prima parte della Costituzione quali il diritto allo studio che è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona cosi come sancito anche dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU; di fronte a questi diritti è il vincolo dell’equilibrio di bilancio che deve essere adeguato. Quello che sta accadendo nella città di Trapani ,ha dell’inverosimile. La “querelle” tra Comune, Libero Consorzio, Ufficio scolastico territoriale, cancella con un colpo di spugna il diritto alla scuola, all’inclusione, lasciando a casa 180 bambini disabili. Oggetto del contendere : “chi si deve occupare dei bambini disabili”? Nasce a questo proposito una lunga conversazione epistolare.

Il Comune di Trapani scrive: la questione sulla competenza del servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti con disabilità è stata chiarita dal C.G.A.R.S. col parere n. 115 dell’08.05.2020 (Affare n. 251/2019).Ed ancora:  va pure evidenziato che tale soluzione è stata prima propugnata sia dall’Ufficio Legislativo e Legale della Regione siciliana (nota prot. n. 27792 118.11.2019 del 19 dicembre 2019), che dall’Ufficio legislativo del Ministero dell’istruzione (nota n. 1340 del 6 aprile 2020). Ed ancora:  Con la nota prot. n. 27792 118.11.2019 del 19 dicembre 2019 l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione siciliana ha statuito in particolare che l’obbligo prioritario ed inderogabile a carico del competente Apparato Statale allo svolgimento dei suddetti compiti nell’intero territorio nazionale, e quindi anche regionale. Ed ancora: Si legge all’art. 1, comma 181, lett. c), n. 8 della Legge 13 luglio 2015 n.107, che: “decreti legislativi di cui al comma 180 sono adottati nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui all’articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni.

Ed ancora: Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, come integrato e modificato dal decreto legislativo 7 agosto 2019, n. 96.Conclude scrivendo:  Essendo, pertanto, l’assistenza di base attribuita agli A.T.A., dipendenti del M.I.U.R., ne deriva che il servizio è inconfutabilmente di competenza statale. In coerenza a tutto ciò si richiama la nota del 17.08.2020 prot. n. 19296. Il Libero Consorzio scrive: Servizio di assistenza igienico – personale per gli studenti con disabilità ( rif. Prot.10193 del 13/9/2021)  Fasc. 422/2021.   In riferimento alla nota citata in oggetto, assunta al protocollo n. 26412 del 13/9/2021, indirizzata a questo Ente Consortile per conoscenza, si rileva che l’Ufficio Scolastico Provinciale si chiude con la seguente affermazione “… la competenza della fornitura degli assistenti alla comunicazione e degli assistenti igienico personali è della Regione e delle Autonomie Locali.”, affermazione che non risulta coerente con quanto indicato da Codesto Ufficio Regionale (Ufficio Scolastico Regionale) nella nota prot. 19296 del 18 agosto 2020, di cui questo Ente ha tenuto debito conto, come dimostrano i riferimenti di seguito indicati.

Dal mese di gennaio 2021, in seguito agli esiti del censimento richiesto dagli Uffici della Regione Siciliana, del personale ATA presente nelle scuole superiori per assicurare il servizio di che trattasi, non avendo avute assegnate dall’Assessorato Regionale della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana le risorse finanziare necessarie per poter continuare a garantire il servizio, questo Ente ha proposto la sottoscrizione di accordi di collaborazione istituzionale ai Dirigenti Scolastici con fabbisogno di personale, ai sensi dell’art. 22 .In questo drammatico tiro alla fune, in questo “vade retro” come se i bambini disabili fossero degli “appestati” la figura straziante, mortificata nell’anima è quella del bambino con disabilità grave e gravissima. Ai loro genitori rimangono  i numeri, con i quali “identificare” il loro piccolo disabile.

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