Il 23 maggio del 2017 a Favara in via Torino si scatenò una sparatoria in un magazzino di Carmelo Nicotra, 39 anni, che fu ferito ad un gluteo con conseguenti danni al femore, e a domanda ha risposto di non avere riconosciuto chi ha sparato perché sorpreso di spalle, e di non ricordare come è giunto in ospedale. La vittima designata non sarebbe stato Nicotra ma Maurizio Di Stefano, 48 anni. Il 31 maggio scorso Nicotra è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Adesso, accogliendo le istanze dei suoi difensori, gli avvocati Salvatore Cusumano e Samantha Borsellino, la Corte d’Appello di Palermo gli ha concesso gli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico allorchè le esigenze cautelari sono state ritenute affievolite nelle more del processo di secondo grado.
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