Morte Paolo Punturello, il ricordo di Giovanni Parisi

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Oggi ho appreso la triste notizia che mai avrei voluto apprendere. E’ morto Paolo Punturello un vero amico per noi ragazzi degli anni 70′ Lui aveva qualche anno più di noi ma era già avanti molti anni. L’ho conosciuto alla fine degli anni 60′ e subito siamo diventati amici. Andavo a trovarlo in una piccola casa a piano terra a Santo Spirito, dove insieme ad altri amici tra cui il mio fraterno Amico Emanuele Lo Vullo ottimo batterista già a tredici anni, avevano messo su un ottimo complesso e li facevano le prove.
Paolo aveva messo su un bel complesso davvero per quei tempi: “TAU E I DALES” ed in seguito I RAGAZZI DEL FIUME” insieme ai compianti Enzo Frangiamore e al cantante TAU e a Emanuele Lo Vullo e con li testi di Mario D’Alessandro si erano esibiti al mitico evento PALERMO POP 70 ed inciso un disco molto bello che dovrei avere conservato da qualche parte. Dopo la scomparsa di due pilastri del complesso Paolo continuò ad avere altri compagni con cui suonare insieme. Un belo pomeriggio allo studio vennero i mitici componenti del Banco del mutuo soccorso in tournée ad Agrigento con il loro concerto ed io ero emozionatissimo ad essere in quel piccolo studio insieme a loro a sentirli cantare e suonare insieme ai miei amici. Che bel pomeriggio passammo tutti insieme e dopo andammo ad ascoltarli al supercinema in un indimenticabile concerto. Era credo la primavera del 73′
Ricordo che con lui e sempre con Emanuele andammo a Palermo al teatro biondo a sentire i Gentle Giant un grandissimo complesso inglese di quegli anni molto in voga in quel periodo.
Di Paolo ricordo il suo sorriso quasi di sfottò che aveva sempre stampato in viso. Il suo modo di parlare era quasi da spaccone, ma conoscendolo bene, sapevo benissimo che era di una bontà infinita e il suo modo di fare era solo per darsi una aria da superiore che poi in fondo non lo era per niente, anzi era di un affetto infinito con tutti.
Mi piaceva essere amico suo e me ne vantavo con altri amici miei. Lui era davvero un “mito” per noi giovani. forse è stato il primo ad avere lo stereo con l’amplificatore e le casse a casa. Aveva centinaia di dischi a casa sua ed era un patito non solo della musica ma dell’elettronica. sapeva tutto sui PC e sugli strumenti musicali.Un bel giorno decise di aprire la mitica RADIO AGRIGENTO UNO in via delle Mura. Per Agrigento e i giovani di Agrigento iniziò un’altra era. I giovani che prima frequentavano gli oratori delle chiese iniziarono a frequentare le radio libere tutti quanti andavamo in via delle mura a stare insieme ad altri ad ascoltare la nuova musica che veniva da oltre oceano. Con Paolo ho conosciuto tantissimi artisti, tanta musica che ancora oggi a distanza di oltre 50 anni è attuale. Un pomeriggio del 73 mi chiamò e mi disse :- GIOVA’ ascolta questo brano, è bellissimo. Il brano era “More Fool Me” dei Genesis. Quel pomeriggio lo ascoltai almeno 30 volte. Non lo posso più dimenticare. Adesso mentre sto scrivendo questo post sono davvero emozionato ricordando questo episodio che ha quasi 50 anni scolpito nella mia mente. Chiudo questo post ricordando anche un altro bellissimo brano di DAVID BOWIE “STARMAN” che per anni è stato la colonna sonora della radio Agrigento Uno. Questo brano quando lo ascolto mi ha sempre riportato indietro nel tempo nei ricordi del tempo trascorso insieme a Paolo non molto per la verità ma però molto intenso ed indimenticabile.
Come dice BOWIE in STARMAN There’s a starman waiting in the sky He’d like to come and meet us (C’è un uomo delle stelle che aspetta in cielo. Vorrebbe venire e incontrarci)
CIAO PAOLO tu sei andato ad incontrarlo l’uomo delle stelle che ci aspetta in cielo, Noi un giorno verremo anche noi.

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