Migranti, situazione al collasso in Sicilia. I sindaci contro il Governo

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E’ ormai scoppiata una vera e propria rivolta tra i sindaci dei comuni siciliani e, non solo, sul continuo arrivi di migranti.  La nave “Peluso” della Guardia Costiera ha trasbordato ieri a Pozzallo 146 migranti provenienti da Lampedusa; una volta sbarcati i medici dell’Asp di Ragusa hanno effettuato subito i tamponi. I profughi sono rimasti in banchina per molte ore; proprio questa scelta del Governo di svuotare Lampedusa verso Pozzallo è stata contestata dal sindaco della città Roberto Ammatuna.

“Siamo in presenza di una grossa anomalia – dice – ovvero che i tamponi ai migranti vengono effettuati solo quando sbarcano a Pozzallo e non in altri posti. E continuo a dire “no” al loro trasferimento nell’hotspot perchè è pieno e vi sono in isolamento i 17 migranti positivi sbarcati il 25 luglio dalla nave mercantile Cosmo».
Intanto i 45 migranti approdati mercolsdì scorso con un barcone sulla spiaggia di Caucana sono stati tutti trasferiti a Giarre e sono risultati negativi mentre i 118 migranti arrivati con la nave “Denaro” della Guardia di finanza sono stati trasferiti nell’ex azienda agricola “Don Pietro” di contrada Cifali tra Ragusa e Comiso, di questi 5 sono risultati positivi.

l sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, ha risposto a stretto giro di posta: «In Sicilia – ha dichiarato – stanno per arrivare finalmente già da questa settimana le navi quarantena da 700 posti: ci aspettiamo responsabilità da parte di tutte le istituzioni perché ci troviamo ad affrontare un problema già di suo assai complesso a cui si aggiungono le complicazioni legate al covid19. Un errore sollevare inutili polveroni, un danno creare allarmismi evocando apocalitticamente i lager: si parla di alcune tende montate dalla Croce Rossa per far fronte ad eventuali casi di emergenza, tende che allo stato sono per fortuna ancora vuote. In più quella in cui sono state allestite le tende è un’area militare ben delimitata e certamente molto controllata».

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