Mense scolastiche di San Cataldo. SGB scrive all’anticorruzione

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In una nota trasmessa alla  Prefettura di Caltanissetta, al Comune di San Cataldo, alla Ditta Maik New Food srl  di Salemi, all’ ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione ed alla  Commissione Garanzia Sciopero, SGB ha indetto la proclamazione dello stato di agitazione degli addetti alle mense scolastiche del Comune di San Cataldo (CL)  dipendenti della ditta Maik New Food srl.  L’amministrazione comunale di San Cataldo,in attesa di formulare un nuovo bando relativo al servizio della mensa scolastica, ha concesso alla Ditta Maik New Food srl, in scadenza contrattuale, la proroga di un mese fino a gennaio 2022.

Le motivazioni alla base dello Stato di agitazione sono: i ritardi nel pagamento degli stipendi, il mancato rispetto degli orari di lavoro con carichi spesso eccessivi, le violazioni di diritti individuali acquisiti dalle maestranze, in particolare per quanto attiene al contenuto dei contratti individuali e quindi al rispetto delle condizioni economico-normative individuali, peggioramento generale delle condizioni di lavoro.

La disorganizzazione alla base con dipendenti che vengono convocate o spostate all’ultimo minuto e altre lasciate a casa. Inoltre le dipendenti continuano a sostenere che con le ore assegnate non si riescano a pulire come si dovrebbe le cucine comunali. A questo proposito,in relazione al diffondersi dell’epidemia di SARS CoV-2 e all’esigenza di garantire nei locali mensa il rispetto delle indicazioni sanitarie, è necessario affiancare le consuete pratiche previste con misure straordinarie, quali: utilizzo, per tutti gli addetti alla distribuzione e somministrazione degli alimenti di guanti e mascherine; disponibilità, per gli addetti che manipolano direttamente gli alimenti (es. addetti alla distribuzione), di distributori di spray/gel disinfettanti per le mani e di quantitativi adeguati di guanti idonei al contatto con alimenti e di mascherine onde consentire un loro cambio frequente.  SGB  preavvisa che in caso di non accoglimento di quanto sopra e di esito negativo del tentativo di conciliazione, porrà in essere ulteriori forme di mobilitazione, ricorrendo anche allo sciopero di tutto il personale delle mense scolastiche.

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