Medici dell’ospedale di Sciacca mandati a Licata per coprire carenza di personale

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Il personale medico dell’ospedale Giovanni Paolo II deve rendersi disponibile per turni aggiuntivi all’ospedale di Licata. Lo prevede una disposizione del commissario Asp Mario Zappia. Necessaria per sopperire alle gravi carenze di organico dell’unità di cardiologia dell’ospedale licatese. Il reparto del presidio sanitario saccense è già mancante di tre unità e deve adesso assicurare per il presidio di Licata un totale di circa 150 ore mensili.

L’Asp ha già chiesto ai dirigenti medici di Sciacca di fornire la loro disponibilità. Se non si dovesse raggiungere il monte ore assegnato, si procederà a coprire i turni attraverso specifici ordini di servizio. Non risultano analoghi provvedimenti per la copertura di carenze di personale al Giovanni Paolo II.

Un provvedimento dunque discutibile quello riguardante i cardiologi saccense, che già hanno svolto prestazioni aggiuntive a Canicattì, visto che l’Asp per le carenze di personale dell’ospedale di Sciacca sostiene che si tratta di situazione fisiologica perchè gli avvisi di reclutamento vanno a vuoto.

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