Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, assicura che nell’isola non sarà allestito un Centro di permanenza per i rimpatri, una tendopoli o quant’altro, e, smentendo il contrario, ribadisce che i 45 milioni di euro ricevuti dal governo nazionale sono una misura compensativa a fronte della pressione migratoria, ma che non saranno spesi in tale ambito. E spiega: “Con 25 dei 45 milioni di euro si interverrà su reti idriche, fognarie, le strade urbane ed extra urbane, poi sarà allestito un deposito di carburante, un parcheggio nel centro abitato e opere di efficientamento energetico della scuola materna. Poi a Linosa il completamento del depuratore e il centro raccolta rifiuti. Ho chiesto e ottenuto dal governo un iter più veloce per il rilascio dei pareri ambientali. Il governo dichiarerà queste opere di interesse strategico per fare in modo che i pareri arrivino, in sede di conferenza dei servizi, in 90 giorni. Progettazione e gare saranno fatte da un’agenzia statale, da Ivitalia. Sono stato io a chiederlo perché sono consapevole che come Comune non abbiamo né le risorse umane né quelle professionali per farlo. Ricordo a tutti che quasi la metà dei 26 milioni di euro dati da Berlusconi sono tornati indietro perché rimasti inutilizzati. E questo è quello che voglio evitare”.
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