Lo scudo alle dimissioni di Musumeci

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Il capogruppo all’Assemblea Regionale di “Diventerà Bellissima”, Alessandro Aricò, replica alle opposizioni che invocano le dimissioni di Musumeci.

Il movimento politico “Diventerà Bellissima”, del presidente della Regione, Nello Musumeci, oppone il primo scudo ai dardi e alle saette che hanno più volte lanciato le opposizioni parlamentari. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, e il movimento “Cento passi” di Claudio Fava hanno congiuntamente invocato le dimissioni (e il Pd ha avviato anche una petizione) del presidente Musumeci, a seguito del caso dei presunti dati covid falsi con le conseguenti dimissioni dell’assessore Razza, e delle spaccature nella maggioranza di centrodestra insorte in occasione dell’approvazione della finanziaria. A fronte di tutto ciò è intervenuto il capogruppo a Sala d’Ercole di “Diventerà Bellissima”, Alessandro Aricò, che ha affermato: “Il governo regionale sta ben operando in tutti i settori, Sanità compresa. Le opposizioni si rassegnino, Nello Musumeci andrà avanti con grande convinzione, altro che dimettersi. Lo deve ai tanti siciliani che lo hanno voluto alla guida della Regione e lo merita per i risultati raggiunti nonostante una pandemia che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari del mondo”. Poi, più nel dettaglio delle contestazioni, Aricò spiega: “Come ha giustamente fatto notare il presidente della Regione, i dati della Protezione civile, ora aggiornati, sono ininfluenti rispetto alla determinazione di un colore, derivante invece da quelli dell’Istituto Superiore di Sanità. Pertanto, le scelte su chiusure e aperture sono sempre state motivate da dati corretti. Sul nostro piano vaccinale sono cronaca recente finanche i complimenti da parte del generale Francesco Paolo Figliuolo. I posti letto di Terapia intensiva sono stati raddoppiati in pochi mesi ed è in corso avanzato di realizzazione un maxi-intervento distribuito in 79 cantieri, in gran parte di Aziende sanitarie, Ospedali e Policlinici”. E ancora in riferimento al lavoro in ambito sanitario e non solo, Alessandro Aricò ha aggiunto: “Il governo Musumeci ha pure approvato la nuova rete ospedaliera, raggiunto il più alto target di spesa dei fondi comunitari, ben lavorato per il risanamento dei conti della Regione, quasi azzerato il precariato e aperto centinaia di cantieri. Questi sono fatti, non parole. Tuttavia le opposizioni continuano ad agire ed esternare con critiche né costruttive né fondate, ma solo all’insegna del ‘tanto peggio tanto meglio’. La Sicilia non ha bisogno di questo, bensì di un clima di collaborazione e di unità di intenti contro un nemico implacabile che miete migliaia di vittime e mette in ginocchio l’economia, le imprese e le famiglie”, conclude il deputato regionale.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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