Lettera aperta degli Ordini Professionali su isolamento infrastrutturale della provincia di Agrigento: “I politici si sveglino!”

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Le nostre tre proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2022, trasmesse a tutti gli onorevoli eletti al Parlamento italiano, agli europarlamentari e a quelli eletti all’Assemblea Regionale, sebbene parzialmente rimodulate, sono state depositate.

Di seguito il testo della email trasmessa a Onorevoli e Sindaci della nostra provincia:

Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni con le quali abbiamo trasmesso tre proposte di emendamento alla Legge di Bilancio. Ci pregiamo di allegare la versione di ciascuno di essi che é stata depositata ufficialmente dai Senatori Marinello e Santangelo, a cui siamo profondamente grati per la tempestività con cui si sono attivati a seguito del nostro appello.

Ringraziamo, in particolare, il Senatore Gaspare Marinello, nostro con-provinciale, che ci ha aggiornati e trasmesse le versioni degli emendamenti depositati dopo essere state “rielaborati ed ottimizzati” dagli uffici legislativi del Senato, accompagnandoli dall’auspicio, da noi condiviso, che riportiamo testualmente: “su questi emendamenti sarebbe ovviamente auspicabile la convergenza anche delle altre forze politiche, per dare maggiore spinta istituzionale”.

Lo spirito dell’iniziativa della Rete delle Professioni Tecniche nasce dalla spinta della società civile e dall’ecumenica risposta del Territorio all’appello lanciato durante il convegno del 30 ottobre 2021, svoltosi presso il Teatro Pirandello di Agrigento. Ma ci rendiamo conto che solo se la nostra iniziativa camminerà sulle gambe dei senatori di tutte le forze politiche potrà diventare realtà.

L’iniziativa non può e non deve essere intesa come di qualcuno in particolare, ma bensì di tutto il Territorio della Provincia che vive una vera emergenza sociale dovuta al mancato completamento di un sistema moderno di collegamenti, stradali, ferroviari, marittimi ed aeroportuali che consenta di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di storico isolamento in cui versa il nostro Territorio da molti decenni.

La Legge di Bilancio 2022 (A.S. 2448) può essere l’occasione propizia per, finalmente, rispondere alle legittime aspettative dei cittadini della provincia di Agrigento.

Siamo sicuri che anche Lei vorrà spendersi con tutte le Sue forze per creare le condizioni infrastrutturali per valorizzare le nostre bellezze naturali, paesaggistiche, monumentali ed architettoniche riconoscendo dignità alla zona meridionale della Sicilia che, per la felice posizione geografica, merita senz’altro un ruolo da protagonista per lo sviluppo economico, turistico e sociale nell’area del Mediterraneo.

Per questo motivo ci permettiamo di inviarLe le tre proposte emendative suddette per supportarle con tenacia e determinazione nel difficile iter appena avviato ufficialmente. Sappiamo che se i nostri emendamenti non verranno “segnalati” tra quelli prioritari dalle forze politiche non diventeranno legge. Le chiediamo di insistere con i Suoi amici politici di riferimento per adottare la causa della nostra Provincia: non c’è più tempo da perdere!

Siamo convinti che solo un’azione energica, congiunta e coordinata della classe politica eletta nei nostri collegi, supportata dalla società civile, dalle associazioni di categoria e da tutti i soggetti portatori di interessi sul Territorio, potrà riscattare la nostra amata provincia da tanti anni di abbandono causati da scelte politiche miopi e disastrose.

A breve ci faremo promotori di un incontro in presenza della stampa locale e di tutta la classe politica provinciale  e regionale che si è dimostrata sensibile, per fare il punto della situazione e promuovere ulteriori azioni di rafforzamento della nostra iniziativa.

Nel salutarLa cordialmente rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e/o interlocuzione”.

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One Thought to “Lettera aperta degli Ordini Professionali su isolamento infrastrutturale della provincia di Agrigento: “I politici si sveglino!””

  1. filippo triassi

    Speriamo, incrociamo le dita ma….(non continuo ,per scaramanzia)

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