Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione della requisitoria, la pubblico ministero, Paola Vetro, ha chiesto la condanna a 7 anni di carcere a carico di Giuseppe Favarà, 50 anni, di Campobello di Licata, poi 7 anni e 1 mese per il figlio, Antonino Favarà, 27 anni, e poi 6 anni e 4 mesi per Vincenzo Scaccia, 31 anni, di Canicattì. I tre sono imputati, a vario titolo, di estorsione, lesioni, porto illegale di bastone e danneggiamento, il tutto a danno di tre presunte vittime delle condotte imputate, risalenti all’aprile 2012, e che si sono costituite parte civile tramite l’avvocato Salvatore Loggia.
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