Lampedusa, fermati sei scafisti egiziani: consentirono lo sbarco di migranti

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Identificati “gli scafisti” alla guida del natante  costringendo i profughi a trattamenti degradanti e inumani sottoponendoli a violenze fisiche. Sei scafisti sono stati fermati – negli ultimi 20 giorni – dai poliziotti della Squadra Mobile che è coordinata dal vice questore aggiunto Giovanni Minardi.

Due le diverse operazioni che hanno permesso di identificare chi aveva agevolato l’ingresso illegale di numerosi migranti, conducendo le imbarcazioni che li facevano arrivare fino a Lampedusa e ponendo i migranti a grave  rischio di naufragio.

I risultati delle indagini sono stati consegnati alla Procura, diretta da Luigi Patronaggio, che, rilevando la robustezza della struttura probatoria, ha emesso i relativi decreti di fermo di indiziato di delitto per sei egiziani, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato.

Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti – nelle loro investigazioni – a superare il  timore mostrato dai migranti nel riferire informazioni circa l’identificazione degli scafisti. I migranti avevano infatti, come sempre, paura di eventuali ritorsioni. Sono stati così identificati coloro che erano demandati alla guida del natante, quelli incaricati di dare gli ordinativi di bordo, costringendo i migranti a trattamenti degradanti e inumani sottoponendoli a violenze fisiche e chi si occupava di distribuire cibo e acqua durante la traversata.

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