di Toto Cacciato
Di questi tempi, (primi giorni di febbraio) si festeggiava la Sagra del Mandorlo in Fiore.
La città si animava festosamente, la Valle si infiocchettava di boccioli tenui e bianchi, bianchi come una inimmaginabile nevicata. Ritornava il “mandorlo in fiore”.
Giungevano in città da paesi lontani e nei loro variopinti costumi, i gruppi folclorici, e ciò era il preludio alle danze ai ritmi che caratterizzavano la Sagra del Mandorlo in Fiore e al Festival Internazionale del Folclore, un atteso avvenimento artistico e sociale molto atteso in città al trascorrere dei primi giorni di febbraio. Miss Primavera già dava il benvenuto al risveglio della natura e alla precoce fioritura.
La rassegna, autentica manifestazione di espressione culturale, si manifestava nei saggi di danza artistica, riccamente folklorica della tradizioni popolari di diversi Paesi della terra.
L’espressione della danza era, come sempre è stata, una dichiarazione artistica degli usi e dei costumi delle tradizioni popolari, del lavoro, della festa, della tradizione di un popolo, di una comunità, e tutto viene palesemente manifestato financo dai piedi scalzi danzanti di un gruppo di un borgo marinaro portoghese, dagli zoccoli di legno delle fanciulle olandesi, dai boccali di birra (vuoti) dei tedeschi, alle spade incrociate nelle schermaglie dei Molucchi, ai tamburi, incalzanti di suoni cupi e profondi di gruppi africani.
Tutti, nella propria tradizione e ispirazione artistica, intrecciavano i passi della danza mentre svelavano le varietà cromatiche dei loro costumi; si alternavano nello spettacolo della manifestazione i gruppi delle nazioni dell’Europa orientale, del nord Europa, della penisola iberica, Spagna e Portogallo, gruppi dell’Africa fino a quelli del Messico, Brasile, Argentina.
Tutti i gruppi, danzando e cantando sfilavano per le via dalla città, infine si radunavano sul palco allestito davanti al colonnato dorico del Tempio della Concordia, al centro della Valle dei Templi.
Grande festa e grande folla, la città partecipava tutta al rituale appuntamento con la Sagra, fin dagli anni Cinquanta.
Il gruppo più votato da un giuria internazionale veniva dichiarato vincitore del “Tempio d’ Oro” della edizione compiuta della Sagra del Mandorlo in Fiore e del Festival Internazionale de Folklore
Del prodigioso evento, magico e suggestivo, della “Sagra del Mandorlo in Fiore”, pubblichiamo ora alcune fotografie d’epoca, intorno agli anni Cinquanta.