La Procura Regionale della Corte dei Conti contesta danno erariale al Sindaco Orlando

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Con invito a dedurre notificato, la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana contesta al Sindaco Orlando, all’Ingegnere Munafo’, ex Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Palermo, ed all’ex Segretario Generale della Città Metropolitana di Palermo, Salvatore Currao, un presunto danno erariale derivante da una serie di irregolarità connesse alla erogazione delle indennità di risultato in favore dello stesso Currao.
La Procura Regionale, in particolar modo, individua due voci di danno.
La prima (87.000,33), addebitata al solo Currao, concerne la presunta indebita percezione della indennità di risultato relativamente alle annualità 2010,2011,2012,2013.
In particolar modo, osserva la Procura, il Segretario Currao avrebbe omesso di denunciare il fatto produttivo del danno, ovverosia la presunta indebita percezione da parte del medesimo degli emolumenti in questione.
Secondo la Pubblica Accusa, l’Ex Segretario Generale era tenuto a segnalare all’Amministrazione di appartenenza l’illecita percezione di tali emolumenti per effetto della mancata attivazione del sistema di valutazione della performance.
La violazione dell’obbligo di denuncia, secondo la Procura Regionale, non consente al Currao di eccepire la prescrizione del danno erariale prevista nell’ipotesi di decorrenza di cinque anni dal fatto dannoso
La seconda voce di danno, relativa alle annualità 2014, 2015, 2016, 2017, viene invece imputata pro quota al Sindaco Orlando (euro 25.905,6), all’Ing. Munafo’ (19.091,33), ed allo stesso Dottore Currao (euro 29.998,19).
Più nel dettaglio, la Procura Regionale imputa al Sindaco Orlando ed all’Ing. Munafo di aver adottato una serie di provvedimenti con cui sarebbe stata riconosciuta al Dottore Currao l’indennità di risultato, senza aver previamente attivato il “c.d. sistema di valutazione della performance”, ovverosia lo specifico procedimento volto alla verifica dell’effettivo raggiungimento degli obbiettivi assegnati al dipendente della P.A..
La Procura Regionale contesta invece al Dottore Currao di non aver assunto alcuna iniziativa utile ad impedire l’indebita percezione del beneficio economico.
L’Ing. Munafo’ ha conferito mandato all’Avv. Girolamo Rubino al fine di dimostrare l’infondatezza delle tesi accusatorie della Procura e, per l’effetto, la piena liceità del proprio operato.

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