La madre di Ariele, la bambina di 11 anni vittima della variante Delta del covid a Palermo, è intervenuta nel merito di quanto accaduto. Ed ha affermato: “Noi non siamo no vax. Sul vaccino abbiamo perso tempo perchè volevamo capire meglio, dopo le notizie contraddittorie su AstraZeneca. La bambina era stata male, come accadeva spesso, e avevamo posticipato per assisterla. Ci stavamo organizzando per vaccinarci tutti. Le altre mie figlie più grandi, del resto, hanno sempre fatto i vaccini pediatrici consigliati. Lei non poteva a causa della sua patologia. Per un anno e mezzo siamo stati barricati a casa, per salvaguardarla. Le mie figlie sono risultate tutte positive, io e mio marito siamo stati sempre negativi. Dovete vaccinarvi per salvare i bambini e le persone fragili come lei che non possono farlo. E chi non si vaccina per ideologia, abbia almeno la decenza di chiudersi a casa e non mettere a rischio gli altri. Aspettare mi è costato caro. Ho già chiamato il medico di base per prenotare la prima dose. Non voglio rischiare che le mie figlie rimangano orfane”.
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