I giudici della corte di Cassazione hanno confermato i due ergastoli inflitti a Paul Andrei Todariscu, 21 anni, e Florin Buzilà, di 20, imputati dell’omicidio di Alina Elena Bità, la giovane madre strangolata nella casa in cui viveva col marito a Cerda, il 9 ottobre del 2017. Confermato anche il risarcimento dei danni ai parenti della vittima, costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Minà. I due romeni, cugini della vittima, avrebbero ucciso la donna per rubarle pochi spiccioli e qualche oggetto di modesto valore custodito nell’abitazione.
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