La faida “Favara – Belgio”, requisitoria in Appello

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La Procura Generale al processo d’Appello “Mosaico” sulla faida “Favara – Belgio”: no ad un ergastolo, sei condanne. I dettagli sulla requisitoria innanzi alla Corte d’Assise.

Quasi un anno addietro, il 31 maggio del 2022, è stata emessa sentenza nell’ambito del processo frutto dell’inchiesta, sostenuta dalla Squadra Mobile di Agrigento, cosiddetta “Mosaico”, ruotante intorno a diversi episodi delittuosi commessi tra Favara e il Belgio. I sette imputati, arrestati il 15 settembre del 2020, giorno del blitz “Mosaico”, sono stati giudicati in abbreviato innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Nicola Aiello. Ai sette si contestano, a vario titolo, tre omicidi, due tentati omicidio e un traffico di armi e droga risalenti al periodo tra il 2016 e il 2018. Ebbene, è stato inflitto l’ergastolo ai favaresi Antonio Bellavia, 51 anni, e Calogero Bellavia, 33 anni, imputati dell’omicidio di Mario Jakelich ucciso a Liegi in Belgio e del contestuale tentato omicidio di Maurizio Distefano il 14 settembre del 2016, e dell’omicidio di Carmelo Ciffa, ucciso a Favara il 26 ottobre del 2016.

I due Bellavia sono stati condannati solo per l’omicidio di Jakelich e il tentato omicidio di Maurizio Distefano. Poi 14 anni sono stati inflitti a Calogero Ferraro, presunto affiliato al clan Bellavia a cui si contesta il tentato omicidio di Carmelo Nicotra e Maurizio Distefano il 23 maggio del 2017 a Favara. Poi 5 anni e 4 mesi a Carmelo Nicotra, sopravvissuto all’agguato, e che si sarebbe ostinato a nascondere l’identità dei suoi attentatori. Poi 6 anni a Gerlando Russotto. E 2 anni e 4 mesi a Salvatore Vitello, imputato solo di ricettazione e incendio dell’automobile utilizzata per accompagnare Carmelo Nicotra in ospedale ad Agrigento dopo l’attentato. E’ stato assolto con la formula “per non avere commesso il fatto”, Calogero Gastoni, 41 anni di Agrigento, per il quale la Procura ha proposto l’ergastolo per l’omicidio di Emanuele Ferraro, ucciso a Favara l’8 marzo del 2018.

Ebbene, adesso, in secondo grado di giudizio, innanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Palermo presieduta dal giudice Angelo Pellino, la Procura Generale, tramite Rita Fulantelli e Maria Teresa Maligno, ritenendo non sufficienti gli indizi di colpevolezza, ha invocato l’assoluzione di Antonio Bellavia, già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Jakelich e il tentato omicidio di Maurizio Distefano. E ha proposto la condanna dello stesso Antonio Bellavia a 14 anni di reclusione per i tentati omicidio di Carmelo Nicotra e Maurizio Distefano.

Poi, ancora nel corso della requisitoria, sono state invocate altre cinque condanne: la conferma dell’ergastolo a Calogero Bellavia per l’omicidio Jakelich e per il tentato omicidio Distefano. Poi la conferma dei 14 anni di reclusione per Calogero Ferraro. E poi ancora la conferma dei 5 anni e 4 mesi a carico di Carmelo Nicotra. Poi per Gerlando Russotto 5 anni a fronte dei 6 inflitti in primo grado perchè lo si ritiene da assolvere per una imputazione di detenzione e spaccio di droga. Poi 1 anno, a fronte dei 2 anni e 4 mesi inflitti in primo grado, per l’imprenditore Salvatore Vitello. Prossime udienze il 15 e il 19 maggio per le arringhe difensive.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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