La Cgil con la Fillea (la categoria che organizza gli Edili) scrivono ai Sindaci dei comuni dove insistono beni sequestrati alle mafie.

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L’agenzia per la coesione territoriale volto alla valorizzazione economica e sociale dei Beni Sequestrati alle mafie e che entra tra gli interventi descritti nel PNRR ha pubblicato il bando per accedere a tali fondi.

Alfonso Buscemi e Francesco Cosca – segretari delle due strutture sindacali  scrivono – Le risorse oggetto dell’avviso per la coesione territoriale volto alla valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie e che rientrano tra gli interventi descritti nel PNRR, ammontano complessivamente a 250 mln di euro, da destinare a proposte progettuali per la riqualificazione di intere aree e alla valorizzazione di beni confiscati a beneficio della collettiva e delle generazioni.

Sono previsti criteri premiali, in particolare per la valorizzazione con finalità di centri anti violenza per le donne e Bambini o case rifugio con finalità di asili nido o micro nidi.

In particolare, oltre alle altre misure, occorre segnalarLe che l’investimento 2-Valorizzazione dei beni sequestrati dispone di un’assegnazione di 300 mln di euro per la realizzazione di 200 progetti nelle otto regioni del mezzogiorno (Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

In particolare di questa cifra, 250 mln di € sono riservati a progetti attraverso questo avviso, mentre ulteriori 50mln serviranno ad individuare, attraverso una concentrazione tra vari attori altri progetti che per caratteristiche proprie, richiedano l’intervento di più soggetti istituzionalmente.

I due rappresentanti sindacali segnalano  che il termine di presentazione delle domande scadrà alle ore 12:00 del 24 Gennaio 2022 e invitano gli stessi sindaci a valutare le eventuali azioni opportune ed utili alle rigenerazioni del bene ricadente all’interno del territorio di loro competenza.

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