La Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Adriana Piras, ha emesso 5 condanne e 2 assoluzioni nell’ambito di un troncone dell’inchiesta intitolata “La carica delle 104”, sostenuta dalla Digos della Questura di Agrigento. Il beneficio previdenziale della 104 sarebbe stato ottenuto in mancanza dei requisiti necessari, spesso con falsi certificati medici, e pagando una tangente. Ecco il verdetto per i 9 imputati, tra un medico e 9 pazienti. Inflitti 2 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno ad Antonia Matina, 65 anni, di Favara, ortopedico, e a Giuseppa Barragato, 48 anni, di Palma di Montechiaro. Poi 3 anni a Patrizia Ibba, 44 anni, di Raffadali, 4 anni per il fratello Roberto Ibba, 48 anni, 3 anni e 6 mesi a Domenico Giglione, 53 anni, di Raffadali. Assolti Vincenzo Gaziano, 69 anni, di Agrigento, e Giuseppe Aquilino, 62 anni, di Palma di Montechiaro. Giuseppe Cuffaro, 41 anni, di Raffadali, ha beneficiato della prescrizione
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