Incontro sindacato Sgb con il sindaco e assessore: “Via le Rti, studiare immediatamente il servizio di raccolta rifiuti in house”. Miccichè e Trupia: “Stiamo valutando bene la cosa, siamo favorevoli”

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I disservizi, la cattiva gestione della raccolta della spazzatura ed i costi milionari che il Comune e di conseguenza i cittadini sono costretti a pagare al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) con Iseda capogruppo, è stato al centro di un incontro tra il Sindaco Franco Miccichè, il vice Sindaco Aurelio Trupia,  l’ Arch. Gaetano Greco, il consigliere Angelo Vaccarello, il responsabile ssrr, Aldo Mucci Dirigente del Sindacato SGB e Filippo Baio del Direttivo regionale.

Nell’incontro tenutosi presso il palazzo Municipale, Aldo Mucci ha chiesto al Sindaco Franco Miccichè di praticare, per quanto riguarda il servizio di raccolta della spazzatura, una scelta forte, coraggiosa, di quelle che possono fare davvero la differenza. Una scelta che consentirebbe di fare risparmiare ai cittadini circa il 30% della tassa dei  rifiuti. La gestione in house, (con questo termine (o in house providing) viene indicata la fattispecie in cui un soggetto tenuto all’obbligo di evidenza pubblica, derogando al principio di carattere generale dell’obbligo di indire una gara pubblica, invece di procedere all’affidamento all’esterno di determinate prestazioni, provvede in proprio (ossia in house) all’esecuzione delle stesse, affidando l’esecuzione dell’appalto o la titolarità del servizio ad altra entità giuridica senza gara) ciò consente di realizzare un modello in cui il rifiuto è bene comune e viene gestito in maniera pubblica e per attuare nel nostro territorio quel modello di tariffa puntuale che premia i cittadini virtuosi. Non possiamo assistere in silenzio al vergognoso “carosello” di immondizia che “colora” le strade agrigentine. L’amministrazione comunale deve riflettere, profondamente riflettere circa l’affidamento della raccolta all’attuale RTI. Nel nostro Paese, nella nostra provincia, sono molti i comuni che provvedono alla raccolta in house, e nei loro siti primeggiano con tanto di  trasparenza ed orgoglio, le delibere dei consigli comunali, nelle quali si delineano le gestioni. “Salvaguardiamo la Bellezza” recitano i siti. Di Bellezza da Salvaguardare ad Agrigento ce n’e tanta, e questa, non può essere offuscata, umiliata, oltraggiata dalla “munnizza”.

 Si è trattato di un primo momento di confronto alla luce della possibilità, di gestire in house il servizio dei rifiuti, piuttosto che continuare a pagare milioni di euro alle RTI Iseda capogruppo, con tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti gli agrigentini e dei meravigliati turisti. L’amministrazione comunale ha precisato che sta lavorando a dei progetti  che convergono verso il “risparmio” e che prenderà in seria considerazione la possibilità del servizio in house. Il faraonico contratto con le RTI Iseda capogruppo, scade tra circa 3 anni. Dobbiamo fare in fretta.

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