A Palermo, al palazzo di giustizia, la Procura generale, a conclusione della requisitoria, ha chiesto alla Corte d’Appello di confermare la condanna inflitta dal Tribunale di Agrigento a 9 mesi di reclusione a carico di Angelo Scopelliti, 74 anni, di Palma di Montechiaro, ex titolare del deposito “Agriscia”, nella zona industriale di Agrigento, dove il 6 ottobre del 2010, a causa di una esplosione, subì gravi ustioni, e poi morì due settimane dopo in ospedale al Civico di Palermo, l’operaio Liborio Di Vincenzo, di 50 anni. Scopelliti è imputato di omicidio colposo e di violazione di alcune norme in materia di sicurezza sul lavoro. L’esplosione avvenne nel momento in cui l’operaio tentò di accendere una saldatrice per riparare un furgone.
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