Inchiesta Anas, Ciccotto non parla

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Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere le persone, tra cui l’imprenditore favarese Angelo Ciccotto e Tommaso Verdini, che il 28 dicembre scorso sono state raggiunte da misura cautelare nell’ambito della indagine della Procura di Roma su commesse milionari di Anas.

Una strategia difensiva condivisa tra tutti gli indagati e loro legali. Alcuni difensori hanno annunciato ricorso al Tribunale del Riesame, altri lo stanno valutando. L’imprenditore Angelo Ciccotto, difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo, è finito ai domiciliari tre giorni fa con l’accusa di corruzione e di libertà degli incanti.

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