Incendi e danni, la Sicilia si aggrappa a Roma

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Sostegno per i danni subiti dagli incendi e agevolazioni fiscali: la Sicilia si aggrappa al governo nazionale. Gli interventi di Schifani e Falcone.

Il ciclone africano ha flagellato la Sicilia: incendi a infrastrutture, edifici, aziende e produzioni agricole e industriali. Secondo le prime stime della Protezione civile, i roghi in Sicilia sono stati più di 300, con quasi 700 ettari di superficie boschiva e 3.000 ettari di superficie urbana bruciati. I danni si aggirano sui 60 milioni di euro, a cui sono da aggiungere oltre 200 milioni per gli agricoltori colpiti da fiamme e ondate di calore. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha colto l’occasione della presenza del vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, a Palermo per invocare sostegno concreto da parte del governo nazionale, soprattutto in riferimento alla necessità rilevata di potenziamento del Corpo forestale, al fine di incrementare la capacità di prevenzione e resistenza al fuoco. E ciò nell’ambito delle politiche di tutela del territorio e dei fenomeni di cambiamento climatico. E Schifani commenta: “Abbiamo affrontato momenti di estrema difficoltà, giornate senza precedenti. Ora contiamo i danni e ne paghiamo il prezzo, anche grazie all’intervento del governo nazionale che ha riconosciuto immediatamente lo stato di emergenza. Abbiamo l’esigenza immediata di integrare mezzi e uomini del Corpo forestale. I primi stanno arrivando e ne ordineremo degli altri, ma ci servono anche mani esperte e giovani con le quali affrontare un nemico infedele come il fuoco”. E Tajani ha promesso: “Farò di tutto per appoggiare la richiesta della Sicilia e del suo presidente. Mi sembra assolutamente giusta. Grazie al Pnrr, inoltre, porteremo avanti alcune importanti iniziative per la tutela dell’idrogeologico. Tutto quello che si potrà fare con i fondi europei si farà e comunque si utilizzeranno anche altri fondi, se necessario, perché la tutela del patrimonio idrogeologico è fondamentale”. Nel frattempo, così come avvenuto a seguito del disastro in Emilia Romagna, il governo Meloni avrebbe intenzione di estendere le stesse agevolazioni fiscali anche ai territori recentemente colpiti dalle calamità naturali, come la Sicilia. Schifani e l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, apprezzano: “L’annuncio del governo nazionale di voler lavorare a una proroga delle scadenze fiscali è un’importante manifestazione di vicinanza dell’esecutivo di Roma nei confronti dei cittadini che hanno subito gravi danneggiamenti anche in Sicilia. E’ un segnale di attenzione che auspicavamo dopo aver raccolto l’appello del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dei giorni scorsi. Le categorie professionali hanno affrontato e stanno ancora affrontando notevoli difficoltà e rallentamenti. E la proroga garantirà una maggiore serenità permettendo di tornare, quanto prima, a una regolare attività lavorativa”.

Giuliana Miccichè

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