Il sindaco Casteltermini, Filippo Pellitteri sospeso dalla Corte d’Appello di Palermo

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Come si ricorderà l’avvocato Filippo Pellitteri, candidato  pentastellato alla carica di sindaco di Casteltermini, non eletto, aveva proposto un ricorso giurisdizionale per la declaratoria di ineleggibilità nei confronti del sindaco eletto Gioacchino Nicastro, e la Corte di Appello di Palermo, sezione prima civile,  aveva dichiarato la ineleggibilità del Nicastro, sostituendo  nella carica di sindaco il Nicastro con Filippo Pellitteri.

Ma Gioacchino Nicastro, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha proposto un ricorso davanti la Corte di Cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello, nella parte in cui la Corte ha sostituito nella carica di sindaco di Casteltermini Gioacchino Nicastro con Filippo Pellitteri,  chiedendo altresì la sospensione dell’esecutività della pronunzia impugnata.

In particolare gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che nell’ambito della legislazione regionale l’unica conseguenza della decadenza del sindaco è l’indizione di nuove elezioni, e che nelle more delle nuove elezioni deve essere nominato dall’assessorato regionale competente un commissario straordinario in luogo del sindaco e della Giunta decaduti.

La Corte di Appello di Palermo, sezione feriale, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecutività della pronuncia gravata d’impugnazione, nella parte in cui ha disposto la sostituzione nella carica di sindaco del Comune di Casteltermini di Gioacchino Nicastro con Filippo Pellitteri.

Pertanto, per effetto dell’ordinanza resa dalla Corte di Appello, sezione feriale, l’assessorato regionale competente dovrà nominare un commissario straordinario che gestisca il Comune di Casteltermini fino alle nuove elezioni

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One Thought to “Il sindaco Casteltermini, Filippo Pellitteri sospeso dalla Corte d’Appello di Palermo”

  1. enzo carrubba

    effettivamente gli avvocati di Nicastro hanno ragione… ma consentitemi di dire che tutto questo è una pagliacciata. Perchè andare a votare … perchè scomodare e dividere la gente per un esito elettorale che può essere oggetto di discussioni e sentenze di tribunali molto tempo ancora dopo il voto popolare? poveri noi… povera Casteltermini. ADDIO buona democrazia!

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