Il Procuratore Generale della Corte d\’Appello Lia Sava: \”Cosa Nostra è vitale nella provincia di Agrigento\”

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“La cattura di Matteo Messina Denaro dimostra che Cosa Nostra esiste ancora e, superata la frattura fra corleonesi e perdenti, prosegue nei suoi traffici attraverso la strategia della sommersione che ha consentito al latitante più ricercato dell’organizzazione di farsi curare in una clinica di Palermo per un lungo periodo”.

Lo ha detto la procuratrice generale della Corte d’Appello di Palermo Lia Sava intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo.

“E’ stata clonata l’espressione: ‘camaleonte resiliente’, una mafia che sa mimetizzarsi. Preferisco un’altra espressione: mafia liquida. A volte è allo stato gassoso e la respiriamo in certi contesti ambigui. A volte è solida, fredda come il ghiaccio, taglia e ferisce, perché al bisogno è capace di uccidere ancora. Nel suo stato naturale è fluida, si insinua in ogni spazio lasciato libero dallo Stato”, ha proseguito. “Cosa Nostra è vitale nel territorio della provincia di Agrigento, ove si muove anche con omicidi ed attraverso ingente disponibilità di armi. Cosa Nostra vigorosa nella provincia di Trapani, dove le indagini evidenziano l’inquietante riservata e putrida interlocuzione fra esponenti mafiosi ed amministratori locali”, ha concluso

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