Il maltempo bersaglia la Sicilia occidentale

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Trombe d’aria, vittime, temporali, vento, allagamenti, frane e danni tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento. Allerta arancione anche oggi.

Tre trombe d’aria, a raffica, si sono abbattute, prima una, poi l’altra, e poi l’altra ancora, a Sciacca, Marinella di Selinunte e Bisacquino. E poi altre due, a Modica e a Comiso. L’ondata di maltempo si rivela implacabile, come la recente precedente. La Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per tutta la giornata di oggi, mercoledì 17 novembre, fino a mezzanotte. Stop alle scuole a Sciacca e a Menfi. Attenzione a Palermo, tra vento e temporali. In provincia, a Termini Imerese, ha tracimato il fiume Barratina. La zona industriale è una palude. Tante attività economiche sono state invase dall’acqua e dal fiume di fango e detriti. Gli imprenditori contano i danni, già definiti come incalcolabili. Danneggiata è anche l’ “Ac contract”, una delle aziende del presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese. Il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, ha lanciato un appello ai concittadini: “Vi prego state a casa, evitate gli spostamenti finché l’allarme non sarà rientrato”. Stop a diverse strade statali, poi, con prudenza, il semaforo verde. E poi è a rischio esondazione il fiume Belice. Per la seconda volta è straripato il torrente Morello, nella zona di Lercara Friddi. L’acqua, tra detriti e fango, si è riversata lungo la strada statale 189 Agrigento – Palermo, fino a ridosso del ristorante “Il Fagiano”. Frane lungo la strada tra Castronovo e Prizzi. Disagi anche a Caccamo. E non solo strade: l’acqua ha invaso anche i binari, e il semaforo rosso provvisorio è scattato per tre linee ferroviarie, la Palermo- Catania, Palermo-Agrigento e Canicattì- Gela. Il servizio di trasporto è stato garantito dai pullman. Al largo della costa trapanese, innanzi a Selinunte, una tromba marina ha sollevato panico tra centinaia di residenti che hanno temuto che devastasse il centro abitato. Tanti hanno intonato antiche litanie dei pescatori affinchè il tornado si placasse. E poi, ancora in provincia di Trapani, grandine, con chicchi da tre centimetri, e così anche in provincia di Agrigento, tra Aragona nella zona industriale al confine con Agrigento, poi a Favara, Racalmuto, Grotte, Santa Elisabetta, Castrofilippo, Ribera e Santa Margherita Belice. Poi altra tromba d’aria in provincia di Palermo, tra Bisacquino e Corleone, e nell’Agrigentino, tra Licata e Sciacca dove alcuni pescherecci sono stati sfiorati dal tornado, e la furia del vento ha abbattuto alcuni alberi. A Palermo, come spesso accade, i Vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere automobilisti in panne nei sottopassi di viale Regione Siciliana. E un’altra tromba d’aria si è catapultata nel corso delle ultime ore su Modica, in provincia di Ragusa, e ha provocato la morte di un uomo di 53 anni, travolto dalla violenza del vortice. Lui è stato investito appena fuori casa, in contrada Serrameta Trebalate. E poi, successivamente, una tromba d’aria ha devastato la zona del mercato ortofrutticolo di Comiso. Ingenti sono i danni ad abitazioni, aziende agricole e infrastrutture. Anche la strada provinciale 7, da Comiso a Chiaramonte Gulfi, è stata provvisoriamente vietata al transito perché la carreggiata è stata invasa dai detriti.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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