I portatori di San Calogero precisano

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L’Associazione dei portatori di San Calogero, unitamente al direttivo ed ai numerosissimi  iscritti, rappresenta, da tantissimi anni, un valido  punto di riferimento sui  momenti principali della festa più amata dagli agrigentini.

Una antichissima festa che viene tramandata da generazione a generazione con fede e devozione alla quale gli agrigentini per la prima volta, causa covid 19, hanno dovuto rinunciare.

Ed infatti, uno dei rappresentanti dell’Associazione, ha partecipato, su delega,  all’incontro con il Comitato per l’ordine e la sicurezza,  presieduto dal Prefetto con la unanime decisione di sospendere tutte le celebrazioni e le manifestazione della festa di San Calogero.

In virtù di tali premesse,  questa Associazione, intende dissociarsi pubblicamente dai fatti accaduti domenica scorsa 5 luglio  allorchè alcuni tra i portatori responsabili (successivamente dimessi dalle rispettive cariche) hanno, autonomamente, preso parte al trasporto di una piccola statua del Santo, sulle spalle di alcuni bambini arrivata  in Santuario.

Tale comportamento, suscitato dalla fortissima attrazione verso la piccola statua,  non giustifica, in alcun modo l’atto che calpesta le indicazioni ricevute durante l’incontro in Prefettura.

Incontro e dialogo che l’Associazione intende mantenere con le massime istituzioni  per affrontare e pianificare nei dettagli le iniziative sulla festa di San Calogero.

L’ associazione informa, altresi,  che nessuno tra i portatori  iscritti e’ autorizzato ad indossare la casacca ufficiale per domenica prossima 12 luglio e/o partecipare a manifestazioni non autorizzate che violino l’inosservanza delle decisioni assunte.

 

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