Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Marsala ha rinviato a giudizio Ernesto Favara, 63 anni, di Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Lui alla vigilia di Natale ha ucciso a coltellate la moglie, Maria Amatuzzo, di 29 anni, 34 anni meno di lui. Alcuni abitanti nella zona hanno prima udito le grida e poi si sono accorti della donna a terra nel cortile in una chiazza di sangue. E hanno lanciato l’allarme. I Carabinieri e i sanitari del 118 sono accorsi in via Cassiopea, a casa della coppia, teatro del femminicidio, e hanno sorpreso lui con tra le mani il coltello insanguinato, immobile, in stato confusionale, innanzi al cadavere della donna. Maria Amatuzzo è nata a Palermo e ha sempre vissuto nel Trapanese. Il rapporto con Ernesto Favara, pescatore, è iniziato poco più di 5 anni addietro. Hanno gestito insieme l’attività ittica. Sarebbe stata la gelosia a scatenare la furia omicida di Ernesto Favara. Maria Amatuzzo avrebbe voluto separarsi da lui. Insieme hanno procreato due figli, due gemelle adesso di 4 anni di età. Altre due figlie sono nate da precedenti relazioni della donna. Prima udienza il prossimo 8 gennaio innanzi alla Corte d’Assise di Trapani.
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