La Procura di Siracusa ha disposto il giudizio immediato a carico di Pippo Gianni, 77 anni, ex parlamentare regionale, sindaco di Priolo, nel Siracusano, dal 3 ottobre scorso agli arresti domiciliari per le ipotesi di reato di istigazione alla corruzione, tentata concussione, concussione, falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. Gianni, sospeso dalla carica per effetto della legge Severino, avrebbe esercitato pressioni nei confronti di due aziende del Polo petrolchimico per assunzioni. L’ex assessore regionale, che si presenterà in tribunale il 10 marzo, ha sempre negato le accuse ricostruendo ai magistrati il contesto nel quale sono avvenuti i singoli episodi, e delineando i suoi rapporti con le aziende del Polo petrolchimico, imprenditori e funzionari comunali che sarebbero stati oggetto di “pressioni e minacce”.
Notizie correlate
-
Impianto di gasolio non a norma, 2400 litri di gasolio sequestrato, indagato il proprietario
Condividi Visualizzazioni 204 La Guardia di Finanza di Agrigento unitamente insieme al personale dell’Agenzia delle dogane... -
“Frodi su accise”: ispezioni nell’Agrigentino
Condividi Visualizzazioni 239 La Guardia di finanza e l’Agenzia delle dogane hanno eseguito dei controlli in... -
I soggiorni palermitani di Matteo Messina Denaro
Condividi Visualizzazioni 294 Approfondito il filone d’indagine della Procura di Palermo sui soggiorni a Palermo di...