Presunto furto acqua, Silvio Cuffaro replica a Girgenti Acque

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Sul presunto furto d’acqua segnalato da un dipendente della società Girgenti Acque che sarebbe avvenuto per alimentare una pubblica fontana a Raffadali, interviene il sindaco Silvio Cuffaro che dichiara testualmente:

 “Sono rimasto basito! Non so se piangere o ridere!

Questi i fatti:

Girgenti Acque per un’inesistente presunta presa idrica abusiva di una pubblica fontana, adombra la sussistenza di furto d’acqua e paventa la responsabilità del Comune, dimenticando o facendo finta di non sapere che:

  • La fontana è a ciclo continuo, quindi non ha bisogno di nessuna presa idrica;
  • Il comune ha sempre riempito la vasca di compensazione con le autobotti, come facilmente dimostrabile e pubblicato anche su Facebook dalla ditta fornitrice in occasione del “fastuca fest”;
  • La presa da loro segnalata, se esistente, sicuramente non è stata realizzata da questa amministrazione e neanche dalle amministrazioni in cui io rivestivo cariche pubbliche; tanto che durante la sindacatura degli anni 2002/2007 per mettere in funzione la fontana il Comune ha realizzato un collegamento idrico tra la stessa e il palazzo municipale, conduttura ancora esistente, anche se non in funzione a causa delle continue rotture verificatesi nell’attraversamento della via nazionale;
  • Il comune negli anni ha messo in funzione la fontana solo nelle principali feste di paese.

Di contro il Comune di Raffadali nel 2015, all’inizio del mio mandato, ha accertato un utilizzo improprio da parte di Girgenti Acque, sin dal 2010, di tutte le utenze elettriche a supporto degli impianti idrici e fognari, intestati al comune di Raffadali.

Utenze che il comune di Raffadali, nel tempo, ha regolarmente pagato per un importo di euro 378.500,00, cosi come accertato con sentenza del Tribunale di Agrigento n° 1267 del 2017 che ha condannato Girgenti Acque al rimborso di dette somme.

Rimetto pertanto al giudizio dei cittadini i comportamenti adottati dalla mia amministrazione e da Girgenti Acque.

Tutto ciò è servito comunque a dimostrare che Girgenti Acque continua ad accanirsi e denigrare la collettività raffadalese, e questa ingiusta accusa di furto ne è un chiaro e lampante esempio.

Sembra alquanto strano, infatti, che la segnalazione del presunto furto d’acqua ai Carabinieri, sminuita tra l’altro verbalmente dagli stessi operatori di Girgenti Acque, sia avvenuta il 3 gennaio scorso e la pubblicazione da parte di alcuni organi di stampa sia avvenuta in data odierna, esattamente due giorni dopo il rilascio della mia intervista, in cui segnalavo alcune anomalie sull’attuale gestione del servizio idrico integrato.

Vorrei concludere con una frase che Cicerone rivolse a Catilina: Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? (Fino a quando abuserai della nostra pazienza?).

Silvio Cuffaro

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