Evasione fiscale e sequestro preventivo per 100 mila euro. Rinvio a giudizio per imprenditore

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Sequestro preventivo da 100 mila euro ad un imprenditore di Licata, Angelo Lanzone di 55 anni, titolare di una ditta di agenti di commercio, già rinviato a giudizio per evasione fiscale. A disporre il sequestro, su richiesta del procuratore capo facente funzione Salvatore Vella, è stato il giudice per le indagini preliminari Micaela Raimondo.

La tenenza della Guardia di finanza di Licata, che si era occupata delle indagini, ha congelato i conti e le carte dell’imputato, recuperando – secondo quanto viene reso noto dalla Procura – parte delle somme. La prima udienza del processo è stata fissata, al tribunale di Agrigento, per il 14 settembre.

L’attività investigativa dei militari delle Fiamme Gialle della tenenza di Licata, che è coordinata dal capitano Gionbetti, è stata un’attività di indagine pura. Non ci sono state denunce o segnalazioni appunto, ma i finanzieri si sono mossi sulla base di alcuni sospetti ed incongruenze di carattere fiscale. Dopo il rinvio a giudizio dell’imprenditore, è arrivato – su richiesta del procuratore capo facente funzione Salvatore Vella e siglato dal gip del tribunale di Agrigento – il sequestro preventivo.

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