Il Tribunale di Siracusa ha assolto, con la formula “perchè il fatto non costituisce reato”, Gaspare Vecchio, 43 anni, di Favara, imputato di detenzione di sostanze stupefacenti. Lui, come ha sostenuto in dibattimento il suo difensore, l’avvocato Fabio Inglima Modica, non avrebbe avuto alcun ruolo nella spedizione, a lui diretta all’interno del carcere dove è stato detenuto, di una busta contenente 0,3 grammi di cannabis. Per una vicenda analoga è stata invece condannata la moglie, Silvana Munì, 37 anni, di Favara, denunciata perché una poliziotta penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa si è insospettita per un rigonfiamento sotto il francobollo su di una sua lettera. Sotto, in effetti, fu trovato un pezzo di droga essiccata. La Procura di Siracusa, per verificare che fosse stata effettivamente la favarese a inviare la droga, ha disposto una perizia grafologica, che ha confermato la circostanza.
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