Dopo quasi 85 anni un altro Generale mette piede al Villaggio Mosè nel borgo dei Sorce “Com’era una vota”

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Era il lontano 1944 quando gli americani dopo essere sbarcati a Licata iniziarono a cercare le posizioni strategiche. Le forze americane erano comandate dal Generale George Smith Patton il quale dopo un breve tratto di strada cercava un posto dove poter cenare.

Patton giunse fino al Villaggio Mosè, all’epoca caratterizzato soltanto da quattro case e qualche borgo, come quello dei Sorce che da generazioni sono in pianta stabile nei pressi del Villaggio; la zona è quella dei “chiusi”, oggi contrada Fegott Belvedere. Patton bussò e ricevette accoglienza. A cucinare era allora il nonno di Lino Sorce, componente della Sorce Family che oggi dirige brillantemente la pizzeria Sitari, fra le più quotate in Sicilia. Il generale rimase molto contento e il giorno dopo, molto soddisfatto, ringraziò i Sorce per l’accoglienza ricevuta.

Sabato sera un altro Generale è stato nel borgo “Com’era una vota”, realizzato dalla famiglia Sorce e che presto diventerà un punto di riferimento per molti giovani e non solo. Le idee ci sono e sono anche maestose.

Si tratta del Generela Luciano Garofano il quale subito dopo aver ricevuto il premio nazionale Sipario d’Oro è stato invitato dai Sorce a degustare alcune prelibatezze siciliane. E con un gruppo proveniente dal tempio di Giunone i commensali hanno potuto gustare la bontà e la genuinità dei prodotti messi in campo dai Sorce. Il Generale Garofano è rimasto stupefatto; arancine, caponata, fritture di broccoli, melenzane e frittate di patate. Pane con l’uovo, pizze, sfincioni rossi e bianchi. Insomma un vero e proprio paradiso culinario.

La ciliegina sulla torta l’ha messa il papà di Lino Sorce, Giorgio, figlio di quel personaggio che cucinò per il Generale Patton. All’una in punto ha acceso i fornelli per fare li ricotta. E il Generale Garofano ha visto le stelle…

Lino, forte di una generazione del settore, vuole aprire in questo borgo un posto di ritrovo dove chiunque potrà gustare prelibatezze locali e dal gusto all’antica.

Siamo certi che ci riuscirà.

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