Dopo 3 mesi in Sicilia tornano a scuola gli studenti delle superiori, ma al 50%

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Dopo 100 giorni di didattica a distanza, gli studenti delle scuole superiori da stamane sono tornati in classe ma nella formula del 50% dei 240 mila delle secondarie di secondo grado.

Lo scorso lunedì invece, erano rientrato a scuola il 100% degli alunni delle seconde e terze medie, che fino allo scadere della zona rossa, avevano usufruito completamente della Didattica a Distanza.

Questo differimento operato per il rientro a scuola aveva l’obiettivo di consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali come i trasporti, di ottimizzare i servizi, potendo monitorare anche l’andamento della curva epidemiologica.

Un differimento del ritorno a scuola che aveva l’obiettivo di consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali (inclusa l’applicazione dei Piani provinciali per il rafforzamento dei trasporti) di ottimizzare l’organizzazione, monitorando, al contempo, l’andamento della curva epidemiologica.

Stefano Suraniti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia,ha programmato per oggi la visita all’istituto Ipsseoa “Pietro Piazza” di Palermo e domani al “Francesco Ferrara” di Palermo.

“Il rientro in presenza – viene spiegato – permette alle studentesse e agli studenti siciliani di vivere la scuola nella dimensione relazionale e nella dimensione formativa, con una riscoperta della socialità, accompagnata dalle misure di sicurezza e prevenzione. La didattica in presenza consente di valorizzare ulteriormente le eccellenze e di tutelare maggiormente gli alunni più a rischio dispersione e povertà educativa”.

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