Oggi, a Palermo, in \”Piazza Pretoria\”, un’assemblea cittadina per discutere dell’emergenza incendi

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di Dorotea Rizzo

Oggi alle ore 17 e 30, in \”Piazza Pretoria\” a Palermo, ci sarà un’assemblea   per affrontare la devastante emergenza degli incendi e le relative conseguenze. L’iniziativa è dell’organizzazione politica Casa del Popolo “Peppino Impastato”.

Abbiamo ancora impresse nella mente le immagini degli incendi dei giorni scorsi e le gravissime conseguenze per gli abitanti e per il territorio: tre morti, diversi feriti, alcuni in terapia intensiva, abitazioni e beni religiosi di grande valore distrutti, danni alle attività produttive, devastazione di riserve ed aree protette con ulteriore riduzione della copertura boschiva e strage della fauna selvatica. “Questi scenari – affermano   gli organizzatori – si ripetono puntualmente ogni estate. Pertanto abbiamo diritto di chiedere con forza a chi ci amministra quali misure di prevenzione sono state prese. Sia in termini di manutenzione della copertura boschiva, sia in termini di acquisizione di mezzi e strumenti idonei per l’individuazione immediata dei focolai di incendi di palese natura dolosa”.

Gli incendi dei giorni scorsi hanno avuto conseguenze gravissime per il territorio e i suoi abitanti per non parlare anche delle conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana  : tre morti, diversi feriti, alcuni in terapia intensiva, abitazioni e beni religiosi di grande valore distrutti, danni alle attività produttive, devastazione di riserve ed aree protette con  una  riduzione della copertura boschiva e strage della fauna selvatica. “Questi scenari – afferma gli organizzatori – si ripetono puntualmente ogni estate. Pertanto abbiamo diritto di chiedere con forza a chi ci amministra quali misure di prevenzione sono state prese. Sia in termini di manutenzione della copertura boschiva, sia in termini di acquisizione di mezzi e strumenti idonei per l’individuazione immediata dei focolai di incendi di palese natura dolosa”. L’incendio verificatosi nella discarica di\” Bellolampo\”   ha consentito infatti a sostanze tossiche di sprigionarsi nell’aria diventata irrespirabile.   Le strade e i balconi si sono ricoperti di cenere rimasta fino ai giorni successivi agli incendi insieme al cattivo odore di bruciato e alle   temperature   elevate, generando   una sorta di inferno sul nostro territorio, una situazione invivibile e difficile da dimenticare.

Quello che si chiede in particolare è chiarezza sulle attività di prevenzione incendi intraprese dagli amministratori e sulle azioni di monitoraggio degli inquinanti e sui dati ambientali emersi.

“E’nostro diritto – aggiunge \”Casa del popolo\” – richiedere di conoscere quali azioni di monitoraggio sono state intraprese da subito. Soprattutto per la valutazione di questi inquinanti nell’aria, nei suoli, là dove sono presenti attività agricole e zootecniche. Dal momento che le diossine prodotte entrano nelle catene alimentari. È necessario che chi ci amministra inizi a rendere puntualmente conto del suo operato a tutta la cittadinanza e che venga ad essa garantito l’accesso civico generalizzato a dati e documenti così come previsto dalla normativa vigente”.

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