Disabilità, Lo Curcio (Udc): “La Regione sanzioni i Comuni che non garantiscono il servizio igienico agli alunni gravi”

Condividi
“Il governo regionale utilizzi ogni potere di controllo e sanzionatorio, compreso il commissariamento, per evitare difformità nell’applicazione delle norme regionali che pongono in capo agli Enti locali siciliani le competenze per l’erogazione del servizio di assistenza igienico-personale agli alunni disabili con certificata e riconosciuta gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, prima firmataria di un ordine del giorno che mira a sanzionare il comune di Trapani ed eventuali altri comuni che hanno sospeso il servizio. “Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – continua Lo Curto – ha agito facendosi scudo di un parere non vincolante del Cga (115/2020), richiesto dall’Assessorato regionale alle Politiche sociali, che ha ingenerato confusione a causa della mancata distinzione tra disabili tout court e disabili gravi e gravissimi. Tutto ciò – prosegue il capogruppo Udc a Palazzo dei Normanni – ha determinato un grave pregiudizio per il diritto allo studio di questi alunni, danni alle famiglie, nonché ai lavoratori che da anni si dedicavano alla loro assistenza, avendo conseguito una qualifica professionale specialistica attraverso corsi di formazione regionale di 900 ore. Il governo Musumeci – aggiunge Lo Curto – renda omogenea l’applicazione delle norme che dal 1981 con la legge n. 68 ad oggi con la legge regionale 24/2016, la 10 del 2019 e la 20 del 2021 confermano l’assetto di competenze e il ruolo degli Enti locali nell’erogazione dei servizi di assistenza igienico-personale e degli altri servizi specialistici volti a favorire l’integrazione dei soggetti disabilità gravi. Auspico un voto convinto del parlamento regionale sull’ordine del giorno che è in linea con quanto, tra l’altro, sanciscono lo Statuto siciliano, la stessa Costituzione repubblicana in merito al diritto allo studio da garantire a tutti e le diverse pronunce sul tema della Corte costituzionale”.

Notizie correlate

Leave a Comment