Di Rosa, Codacons: “Trupia si è svegliato ora sulla consortile e sui rischi per i comuni? Cosa ha fatto fino ad ora?

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Stiamo preparando la conferenza stampa nella quale carte alla mano, torneremo a richiedere le sue dimissioni, dimissioni che alla luce della odierna ammissione di colpa(chi ha approvato lo statuto e il piano d’ambito?), con un sussulto di dignità, dovrebbe presentare da solo per “manifesta incapacità”.

IL VICE SINDACO DI AGRIGENTO, HA CAPITO CHE GLI STIAMO ADDOSSO, E PER PRIMO STA’ METTENDO LE MANI AVANTI….

Abbiamo già chiesto le sue dimissioni per lo stato igienico sanitario della città mai stata in queste condizioni, il sistema della raccolta differenziata e delle DISCARICHE CITTADINE travestite da “isole ecologiche” è fallito e lo hanno certificato loro stessi con la chiusura(dopo la nostra ennesima richiesta), di quella dello spiazzo ex saiseb, le torneremo a richiedere NON SOLO PER LUI MA PER TUTTI GLI AMMINISTRATORI che hanno tacitamente approvato lo statuto ed il piano d’ambito della appena nata AICA che allo stato attuale senza le dovute revisioni, è una grande “accozzaglia” pronta all’ennesimo fallimento.

Prima hanno approvato lo statuto e tutto ciò che c’era da approvare, adesso siccome a molti non gli sono riusciti i giochi di piazzare i loro uomini al potere, mettono le mani avanti avendo intuito che diremo alla gente ed ai dipendenti ex Girgenti Acque, come stanno le cose, sul futuro della gestione, e sulla situazione dei posti di lavoro.

Dove sono gli atti conseguenziali dei comuni specie di quello di Agrigento(maggiore azionista) per evitare che siano le casse comunali a ripianare eventuali perdite?

Dove sono le proposte di modifica al piano d’ambito da parte dei comuni per scongiurare questo pericolo.

Non c’è nessuna traccia, facile mettere le mani avanti adesso che avete capito che vi abbiamo scoperto le carte.

Il comune di Agrigento aveva mosso dei rilievi irricevibili sullo statuto e non ha mai detto nulla sul piano d’ambito, che è, il vero nodo della questione, votandolo passivamente così come tutti gli altri comuni.

Tutto ciò, oggi, più che mai, appare come una polemica strumentale che non ha voluto e non vuole risolvere i veri problemi ma solamente agitare le acque della propaganda politica che è stata propedeutica alla nomina dei vertici, prima, e che oggi(prima ancora di partire il servizio) appare chiaramente come un volere iniziare a scaricare sugli altri eventuali problemi(che ci sia sotto l’inizio della campagna elettorale per le regionali?)

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