Covid, personale Seus 118 a rischio. Csa-Cisal: “Ambienti non sanificati, servizio radio in tilt”

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“Il personale Seus 118 è da mesi in prima linea nella lotta al Covid, ma merita che le parole di elogio si traducano in fatti: non è pensabile che, in piena pandemia, i luoghi in cui gli operatori si cambiano non vengano sanificati o che i cestini trabocchino di tute e mascherine senza che nessuno li svuoti, né che i tempi per sanificare i mezzi siano così lunghi da lasciare intere zone scoperte per ore, rivolgendosi poi alle ambulanze private con costi esorbitanti a carico dei cittadini”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Claudio Dolce in una nota inviata al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’Assessore alla Salute Ruggero Razza e al presidente di Seus Davide Croce.
“In molti siti per la sanificazione non esistono percorsi differenti per chi è pulito e chi no, col risultato che i rischi di contagi fra i dipendenti sono in aumento – dicono Badagliacca e Dolce – Per non parlare del fatto che il servizio radio, fondamentale per le comunicazioni tra le ambulanze e la centrale operativa 118, andrebbe potenziato perché ormai al collasso. Il bonus Covid è ormai una chimera e perfino l’una tantum da 1000 euro non è stato ancora erogato: dal Governo servono risposte forti e immediate, a tutela dei lavoratori e del servizio nell’interesse dei siciliani”.

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