“Le tensioni sociali già in atto a causa degli effetti disastrosi del Covid 19 sull’economia espongono ancor più i sindaci, in prima linea sui territori nel fronteggiare le emergenze. Intanto si attende ancora la Regione Siciliana per l’avvio del pagamento della cassa integrazione in deroga come previsto dal decreto Cura-Italia a tutela dei lavoratori siciliani. Nell’emergenza i Comuni stanno correndo sin dal primo momento per far fronte alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione. La Regione ha finora evaso solo il 4 per cento delle pratiche. Le risposte dei Governi nazionale e regionale sul fronte della crisi sono state finora insufficienti e le tensioni sociali si scaricano tutte sui sindaci che hanno un rapporto quotidiano e diretto con i cittadini. Sono migliaia le situazioni di difficoltà estrema da fronteggiare. Occorrono risposte concrere subito per i lavoratori, per le imprese, per le famiglie e per gli stessi Comuni che, in assenza di risorse e ridotte all’osso le entrate previste in bilancio, devono poter garantire servizi essenziali e di solidarietà sociale ben oltre ogni previsione finanziaria. Attendiamo che agli stessi sindaci ai quali viene richiesto questo enorme sacrificio vengano concessi poteri straordinari e temporanei per consentire di agire con una maggiore efficacia e rapidità d’azione nel rispetto delle leggi ordinarie e dei principi democratici”.
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