“Coronavirus”, è bene che si sappia (video e interviste)

Condividi

Circa il 95% delle persone infettate dal coronavirus risponde con la guarigione. I dieci comandamenti della prevenzione. Nell’Agrigentino ospedali attrezzati per eventuali casi.


E’ bene che si sappia ciò che è emerso in ambito scientifico, e quanto spiegato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Il virus corona è un’infezione che nell’80% dei casi provoca sintomi influenzali lievi. E circa il 95% delle persone infettate guarisce senza gravi complicazioni. Solo un numero limitato di persone rischia conseguenze anche letali, ovvero persone anziane o con problemi di salute come malattie cardiovascolari pregresse. E perché allora tanti morti nelle province cinesi di Hubei e di Wuhan? Perché nelle prime fasi dell’epidemia vi sono state difficoltà a fornire un’assistenza sanitaria puntuale ed adeguata a tutti i casi che si sono presentati. Invece nelle altre province cinesi la gestione dei casi gravi ha consentito di abbassare il tasso di mortalità fino a livelli dello 0,1 – 0,3%, confermando che si tratta di una malattia infettiva capace di scatenare conseguenze anche gravi ma in una fascia di persone limitata, mentre l’assoluta maggioranza delle persone risponde con la guarigione. In sintesi riassuntiva, solo nel 2% dei casi segnalati il coronavirus è fatale, e il rischio di morte aumenta con l’avanzare dell’età del paziente e con le condizioni di salute sottostanti. Ordunque, ecco i 10 comandamenti anti-coronavirus:
1 Lavati spesso le mani con il sapone.
2 Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
3 Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
4 Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.
5 Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
6 Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
7 Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
8 I prodotti ‘Made in China’ e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
9 Contatta il numero verde 1500 o il 112 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
10 Gli animali da compagnia, come cani e gatti, non diffondono il nuovo coronavirus.
Nell’Agrigentino ovviamente è valida la raccomandazione a non recarsi al pronto soccorso in casi sospetti, ma di telefonare al 1500 o al 112, oppure di contattare il medico di famiglia. Tuttavia – come spiega la direzione dell’Azienda sanitaria provinciale – anche se ad Agrigento manca il reparto di malattie infettive, gli ospedali sono dotati dei kit e di tutto ciò che serve per fronteggiare eventuali casi di coronavirus. Inoltre sono sempre eseguiti i tamponi rinofaringeo, poi esaminati al Policlinico di Palermo.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Notizie correlate

One Thought to ““Coronavirus”, è bene che si sappia (video e interviste)”

  1. Francesco

    Spettabile redazione , in queste ore numerosi studenti universitari che studiano a Milano e Torino spno rientrati a casa o lo stanno per fare, richiamati dai propri genitori…..questa situazione é gravissima..e presagio di focolaio in sicilia.Se non si interviene sulle entrate di persone in sicilia, è semplice immaginare , che il coronavirus é alle porte della sicilia.Vi prego di valutare questa mia preoccupazione, e di volerla girare al sua eccellenza il prefetto….al sindaco , assessore Razza e presidente della regione.

Leave a Comment