Confindustria Sicilia sulla finanziaria regionale: “Balletto indecente mentre il sistema è a rischio povertà”

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Tuona Confindustria Sicilia sulla Finanziaria regionale e sul gioco di rinvii e di veti incrociati che sta imbrigliando la legge di Bilancio. La federazione degli industriali siciliani invoca un “richiamo al senso di responsabilità della politica”.

E sottolinea l’estrema gravità del momento che attraversa la Sicilia tra gli ultimi colpi del flagello di una crisi pandemica e l’onda lunga e soffocante dei rincari energetici, l’Isola oggi rischia di perdere l’ultimo tram per lo sviluppo: “In un periodo in cui è in gioco la sopravvivenza delle imprese ed il rischio di povertà è dilagante non possiamo assistere a quello che succede all’Ars. Siamo di fronte a uno spettacolo inaccettabile”.

Gli industriali siciliani, guidati dal presidente Alessandro Albanese, chiedono che “La politica ritrovi almeno in questo momento la capacità di dare risposte concrete a tutto il sistema delle imprese siciliane, riprenda la funzione di guida strategica e valoriale, si riappropri della sovranità delle scelte.  Tutto ciò – conclude Albanese – in fretta e bene. Senza personalismi e nell’interesse di tutti”.

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