Chiusura Centro Trasfusionale Canicattì, il sindaco Di Ventura scrive a Razza e ai vertici Asp Agrigento: “Sempre più penalizzati”

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“Apprendiamo che, ancora una volta, l’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì rischia un ridimensionamento delle prestazioni sanitarie
offerte alla Comunità non solo canicattinese ma anche dell’hinterland.
Questa volta oggetto del provvedimento dei vertici provinciali Asp è il Centro Trasfusionale che, a causa del pensionamento del medico che lo
ha retto finora, sarà aperto solo la mattina.
Ci amareggia considerare come Canicattì sia sempre nel mirino di questa Direzione Sanitaria Provinciale con provvedimenti solo negativi e
mai propensi all’incremento dell’offerta alla Comunità.
Numerosi sono gli utenti di questo nosocomio che, per la sua posizione strategica, raccoglie non solo l’utenza agrigentina ma anche quella
nissena, con un cospicuo numero di pazienti che superano i 65 anni di età di cui, tanti, hanno seri problemi di salute.
La quiescenza del medico responsabile, causa del ridimensionamento delle attività del Centro Trasfusionale, sicuramente non è una
condizione imprevedibile pertanto sarebbe stato opportuno, anziché scegliere la strada più breve della riduzione delle prestazioni,
intraprendere quella della programmazione prevedendo per tempo la nomina di un sostituto che riuscisse a garantire un servizio indifferibile
perché salvavita, ovvero assicurare il Diritto alla Salute di un’intera Comunità.
APPARE URGENTE E NECESSARIO che i vertici del sistema Sanitario Regionale e Provinciale PROVVEDANO a NOMINARE in tempi
celeri un medico che sostituisca il già responsabile dr. Vincenzo Morgante, e inseriscano l’Ospedale di Canicattì, presidio che serve la metà
della popolazione della Provincia, in un piano di programmazione volta ad implementare le offerte sanitarie e non a ridimensionarle o,
peggio, a chiuderle.
Chiediamo un immediato incontro per discutere della preoccupante questione, nello spirito di rassicurare la Comunità sul mantenimento dei
dovuti diritti costituzionali in materia di salute, il centro trasfusionale dell’Ospedale di Canicattì non DEVE essere RIDIMENSIONATO,
Canicattì e i paesi limitrofi DEVONO continuare ad avere un servizio di VITALE IMPORTANZA”.
Lo scrive in una nota il sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura.

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